Appuntamenti a tema: si parte con la scuola e il racconto di una biblioteca errante in Emilia Romagna. Poi spazio a libertà di religione e diritto e dovere di voto. Sempre con un occhio ai referendum. Tra gli gli ospiti, Mannoia, Capossela, don Gallo, Di Pietro e De Magistris
Il direttore Antonio Padellaro, alcune delle firme di punta del giornale, grandi nomi del mondo della cultura, dello spettacolo e del sociale si danno appuntamento qui per discutere e festeggiare.
Discutere di come i valori costituzionali siano ancora di stretta attualità (e come tali da tutelare) e festeggiare non solo un giornale, ma anche la continua voglia di informare e informarsi. E già nei giorni scorsi Cinzia Monteverdi, direttore marketing e membro del consiglio d’amministrazione del Fatto, aveva detto che il filo “conduttore” della tre giorni sarebbe stata la Costituzione “con un occhio sempre rivolto al referendum del 12 e 13 giugno sull’acqua pubblica, il nucleare e il legittimo impedimento”.
Giovedì 2 giugno. Si parte questo pomeriggio alle 17.30 con l’“Art. 34”, ossia il “diritto all’istruzione, l’importanza della scuola” dal punto di vista degli studenti. E per dirla come il sottotitolo dell’incontro, si racconterà una “storia vera”: la storia di un “asino costituente” e di “come insegnare la Costituzione ai bambini”. Che c’entrano i due temi insieme? Lo spiegherà nell’introduzione di Caterina Perniconi a Massimo Montanari, contadino e scrittore emiliano ha lanciato nelle scuole della regione un’iniziativa sui generis.
Ha preso due asini, li trasformati in una biblioteca errante e, soprattutto, in simbolo dei valori etici della Costituzione. E intanto oggi anche gli animali da soma, c’è giusto che sia dato il loro ruolo, faranno la loro comparsa al Fuori Orario. I bambini presenti potranno infatti essere portati in un mini tour nei prati di intorno al circolo.
Si prosegue poi alle 18.30. Raduno di fronte al Palco Cortile, dove ci saranno Antonio Padellaro, Luca Telese e i “ragazzacci” di Spinoza.it che daranno il benvenuto ufficiale alla festa insieme a Dario Vergassola e Alessandro Ferrucci, giornalista del Fatto.
Alle 19, l’appuntamento è nell’area dibattiti con un altro articolo della Costituzione che sancisce in termini chiari la “libertà di religione”. Interverranno su questo tema don Andrea Gallo, Fiorella Mannoia, Loris Mazzetti, Luca Telese, Sandra Amurri e Riccardo Chiaberge, direttore dell’inserto culturale “Saturno”. Conduce Dario Vergassola.
Alle 21 “Art. 48” si passa ad altro argomento, “Diritto e dovere di voto: in preparazione del referendum”. Un dibattito coordinato dal giornalista Edoardo Novella che vedrà alternarsi Antonio Di Pietro, Massimo Scalia, Ignazio Marino, Antonio Padellaro, Luca Telese, Francesca Fornario e Giovanni Mattioli. Dopodiché, alle 23, si cederà il palco alla musica e a un tributo dei Kinnara al cantautore a Fabrizio De Andrè.
Venerdì 3 giugno. Domani invece si riparte con la musica alle 21: tributo a Vasco Rossi da parte degli Asilo Republic mentre alle 24 Vinicio Capossela sarà intervistato da Franco Bassi. Ma prima di tutto ciò, nel calendario di domani la scuola torna a essere un tema fondamentale. Se oggi lo si vedrà più dal punto di vista dei bambini, domani a essere protagonisti saranno docenti e precari. Infatti alle 18.30, “Art. 1 34 Costituzione – L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”. Una scuola aperta a tutti, quella che verrà raccontata da Caterina Pernicori nell’incontro con insegnanti e precari, oltre che con Max Paiella.
Ma un’ora prima, per chi vuole segnarsi gli appuntamenti in programma per venerdì 3 giugno, inizi ad appuntarsi alle 17.30 (Palco Cortile) le “Pillole sull’Italia che va a Cinque Stelle”. Il giornalista Ferruccio Sansa parla con Domenico Finiguerra, sindaco del comune “virtuoso” di Cassinetta di Lugagnano. Alle 19.30 “Art. 21 Costituzione – Libertà di espressione. Siamo liberi di esprimerci intrappolati nella ‘rete’?”. Federico Mello condurrà il dibattito fra Peter Gomez, direttore del sito ilfattoquotidiano.it, Jacopo Fo, Antonio Massari, Antonella Mascali, Beatrice Borromeo e il consigliere regionale dell’Emilia Romagna del Movimento Cinque Stelle, Giovanni Favia.
Area dibattiti, alle 21, per sentire qualcosa a proposito dell’“Art. 3” quello che stabilisce che i cittadini sono tutti uguali “senza distinzione di razza”. Stavolta non si tratta di un dibattito, ma dello spettacolo teatrale di Ascanio Celestini “La fila indiana – Il razzismo è una brutta storia”.
La conclusione sabato 4 giugno. Sabato si apre con uno dei grandi protagonisti delle elezioni appena trascorse. Si tratta del neo sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, quello che ha “scassato tutto” vincendo con una percentuale quasi plebiscitaria contro lo sfidando del Pdl. Lo intervista a partire dalle 18.30 Enrico Fierro mentre alle 19.30, Spazio Zero al confronto condotto da Federico Mello tra Sandro Ruotolo, Corrado Formigli, Vauro, Giulia Innocenzi, Monica Giandotti e Francesca Fagnani.
Alle 21, largo invece alla “Costituzione parte seconda – Titolo IV – La magistratura”. Sul tema “i giudici sono soggetti soltanto alla legge” discuteranno Padellaro, Marco Lillo, Marco Travaglio, Sandra Amurri e coordina Edoardo Novella. Infine, la tre giorni si chiuderà alle 23 sul palco dell’Area Treni con un tributo a Luciano Ligabue del gruppo Le Schegge Sparse.