Suggerimento n. 1:
Penso che ormai non ci sia più scampo: l’unica possibilità di sopravvivenza per questo governo è sconfiggere quel personaggio rigido e verde che ossessiona telegiornali e rotocalchi da un po’ di giorni, in particolar modo dopo i risultati dei ballottaggi.
No, questa volta non parlo in modo irriverente del leader della Lega: il nemico rigido e verde non è Bossi, bensì un nemico d’importazione. Parlo del Cetriolo Killer.
E’ che da lunedì sera non riesco a pensare ad altro; da quando, cioè, ho commesso l’imprudenza di guardare un pezzo di Tg1 per vedere cosa dicevano dei risultati elettorali e sono rimasto rapito da un servizio lungo svariati minuti dedicato all’ortaggio eversivo, proveniente guarda caso dalla Spagna, come Zapatero (ormai sconfitto da tempo) e Los Indignados (sconfiggeremo anche quelli!).
Insomma, perché mai un Tg così filogovernativo avrebbe dedicato tutto quello spazio al Cetriolo il giorno della sconfitta elettorale del Cavaliere? Escluderei scurrili allusioni falliche e allo stesso modo non posso pensare che lo scopo fosse quello di distrarre le masse teleguidate creando allarmismi e fobie (giammai!). No, no. Niente di tutto questo. Ci ho pensato su e ho capito che Minzolini voleva suggerire al premier un diversivo: “Morte al Cetriolo Killer e lunga vita al Cavalier-antibiotico!”.
Un fulgido esempio di servizio (al) pubblico.
Suggerimento n. 2:
Il governo potrebbe fare qualcosa di ancora più efficacie della lotta al mortal batterio. L’idea mi è venuta sentendo, al Gr2 di ieri mattina, una dichiarazione del ministro Rotondi il quale, riguardo ai referendum del 12 giugno, ha detto che siccome i referendum sono il fallimento dei legislatori e siccome lui non si sente un fallito, non andrà a votare.
Bene: seguendo fino in fondo il ragionamento, il governo si potrebbe spendere per fare in modo che anche nelle elezioni politiche venga richiesto il raggiungimento di un quorum, e già che ci siamo questo quorum potremmo portarlo al 70 o all’80%. Sì, perchè in fin dei conti le elezioni sono la sconfitta dei governanti e se questi non si considerano degli sconfitti è quanto meno fuori luogo pretendere di andare a votare.