Nonostante le amministrative siano lontane, la città sta godendo di una ricca e intensa vita politica; oltre ai partiti tradizionali, movimenti, associazioni, comitati, semplici idealisti con la bava alla bocca, Savonarola della domenica, sono tutti in campo, agguerriti come non mai; i temi? chi segue la politica locale lo sa, sicurezza, urbanistica, centro storico, etc…  con la fine dei partiti storici, si è persa la scuola, la gavetta, non ci sono più i maestri, buoni o cattivi che siano, molti si gettano, molti si bruciano subito, chi lo fa per soldi o popolarità dura poco.

Il Pd è,  come si può immaginare, al centro dei diversi attacchi, la piscina del parco Ferrari, il degrado urbano, la cementificazione isterica, il rapporto con Hera e l’inceneritore, l’emergenza sfratti; come gestire tutto questo? Compagni, subito un bell’incontro, una riunione pubblica aperta a tutti, come si faceva una volta.

La gente incomincia a fare domande agli amministratori e ai dirigenti, ma non sembra però molto soddisfatta, il comune pare aver già deciso cosa fare e la sensazione tutte le volte, è di essere nel posto sbagliato. Pochi mesi fa è nato addirittura un gruppo vicino al Pd, Modena Attiva, che sta raccogliendo il malcontento all’interno del centro-sinistra, il mondo dei centri sociali dopo lo sgombero dello spazio Libera non dà più credito ai politici locali ed è entrato in una guerra senza precedenti. E sto parlando solo degli elettori del centro-sinistra. Qualcuno forse ha sorriso l’altra sera nell’intervallo di Italia-Estonia, quando il telecronista Amedeo Goria ha interrotto bruscamente il sindaco Giorgio Pighi; di parole forse se ne sono sentite molte, troppe.

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