Ma che succede a questi uomini incapaci di tenere a bada le loro “armi segrete” (si fa per dire) facendosi trovare continuamente con le braghe calate e l’espressione ingenua di chi dice “io non c’entro niente, passavo per caso”?
La lista, infatti, sta diventando lunga in maniera imbarazzante, con buona pace di Eliot Spitzer che, per un lungo periodo, e’ stato costretto a sentirsi l’unico peccatore, per quella sua “liason” con una prostituta. Liason coupable che lo fece trovare, in un batter d’occhio, fuori dalla politica e persino dal circolo degli ex alunni di Harvard.
John Edwards, dopo aver partecipato alle ultime primarie per la corsa alla presidenza, presentandosi con il viso pulito del vicino di casa che ti sa riparare la perdita d’acqua quando l’idraulico è introvabile, rivela, costretto dalle circostanze, la sua anima oscura per aver intrattenuto una relazione extra coniugale mentre sua moglie lottava una battaglia, poi persa, contro il cancro. Come se non bastasse, poi, si è anche scoperto che il buon Edwards ha speso circa un milione di dollari per tenere nascosta la relazione extra coniugale, durante le primarie; sfortunatamente i soldi non erano i suoi ma erano parte dei fondi elettorali. E che dire di quel geniaccio di
Arnold Schwarzenegger, il cui buon gusto è pari solo alla massa dei suoi muscoli nei tempi “d’oro” in cui la California temeva i terremoti ma non pensava che il più devastante dovesse avere l’epicentro in Europa? Il buon Arnold, devoto marito e padre amorevole, ha pensato bene, per non rompere l’armonia familiare, di scegliere come amante la cameriera di casa e di farci un figlio proprio nel momento in cui la moglie ne aspettava un altro.
E come se tutto ciò non bastasse ecco che arriva Anthony D. Weiner, astro in ascesa dei democratici e possibile futuro sindaco di New York. Weiner, sposato e con una faccia che tutto ti aspetti tranne che pensi davvero di avere un benché minimo sex appeal, sentendosi probabilmente dotato di “poteri speciali” capaci di renderlo inattaccabile, ha pensato bene di intrattenere una serie di conversazioni “poco ortodosse” con molti dei suoi contatti femminili di Facebook e Twitter, mandando anche foto delle sue mutande che coprono ma mostrano un’ erezione ravvicinata… del solito tipo.
Ora, a parte il fatto che non si capisce davvero perché gli uomini continuino a pensare che la visione dei loro attributi sia così ambita dalle donne (dimentichi del fatto che siamo diversi e quindi non ci “entusiasmiamo” per lo stesso tipo di cose), c’è da chiedersi davvero se a furia di scrivere di Berlusconi e dei suoi Bunga Bunga (solo questa settimana ne parla Vanity Fair, il New Yorker e il Dalily Beast) non si sia sviluppata una vera e propria pandemia, la cui cura vedo lontana dall’essere individuata.