Ammonterebbe a circa un miliardo di euro la somma utilizzata per ristrutturare e in parte acquistare le due ville intestate alle figlie dell’ex patron della Parlmalat Calisto Tanzi su cui stanno indagando la Procura di Parma e la Guardia di Finanza di Bologna. Secondo gli inquirenti i fondi per comprare e sistemare le due case avrebbero una provenienza legata al crack dell’azienda.
In base a quanto apprende l’Adnkronos da fonti della Procura ducale tale provenienza sarebbe “accertata documentalmente”.
Le Fiamme Gialle di Bologna hanno, infatti, avanzato un’istanza di sequestro per le due proprietà. Si tratterebbe però di un sequestro conservativo che potrebbe essere accolto dalla Procura solo in caso di rinvio a giudizio, cioè dopo l’udienza preliminare che non è ancora stata calendarizzata. Le due figlie di Tanzi non risultano iscritte nel registro degli indagati.