“Siamo fuori dal Pdl perché vogliamo incidere sulla politica del governo come fa la Lega in merito alle politiche per il Sud”. Gianfranco Miccichè, fondatore del movimento Forza del Sud, conferma la decisione annunciata pochi giorni fa di uscire dal Pdl per creare un gruppo autonomo. La dichiarazione ufficiale arriva alla fine dell’incontro a Palazzo Grazioli con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, a cui partecipava anche il neo segretario del partito – ruolo ancora da formalizzare -, Angelino Alfano. “La mia permanenza nel governo – ha aggiunto Miccichè, che è anche sottosegretario con delega al Cipe – è nelle sue mani. Cosa fare lo deciderà lui”. La fuoriuscita del movimento, però, non ha niente a che vedere con l’appoggio alla maggioranza. Che, ha sottolineato il fondatore di Fds, non mancherà. “Abbiamo assicurato che non intendiamo creare problemi di equilibrio – riferisce – e che se dovessero esserci delle difficoltà, cercheremo in tutti i modi di risolverle”.
“La cosa di Miccichè non credo sia da attuare prima dell’estate”, aveva dichiarato Berlusconi prima dell’incontro. Secondo i piani di Miccichè, il primo passo sarà quello di passare ai gruppi misti di Camera e Senato. Forza del Sud lavorerà intanto per trovare il numero di deputati e senatori richiesto dai Regolamento per creare un gruppo autonomo. “Dobbiamo fare delle verifiche tecniche – ha spiegato – oggi come oggi alla Camera siamo una decina e quindi non abbiamo i numeri per poterci costituire in un gruppo. Comunque la strada è già segnata”. Quattro o cinque dovrebbero invece essere i senatori disponibili a Palazzo Madama. Non è escluso che possa essere raggiunto con la componente di Noi Sud. Presente all’incontro tra Miccichè e il premier era infatti anche l’esponente Arturo Iannacone, che ha confermato la loro permanenza nel gruppo di Iniziativa Responsabile, ma ha già cominciato a discutere del futuro. “Sono convinto che riusciremo a costruire un grande partito del Sud – ha dichiarato Iannacone -, per preparare le prossime elezioni politiche con un soggetto forte che determini una maggiore attenzione sui problemi e sui bisogni del Sud”. Ancora altre forze potrebbe arrivare dalla formazione di Io Sud, guidata da Adriana Poli Bortone, e citata nel progetto di Iannacone.
Tutti e tre i movimenti condividono lo stesso obiettivo. “L’esigenza principale è quella di rivalutare le politiche per il Sud – ha confermato Miccichè – che, in questi anni, è stato totalmente sottovalutato. Come la Lega ha fatto per le regioni del Nord, noi vogliamo e possiamo condizionare le scelte del governo per il Meridione”.