Diritti

EuroPride, una sfida <br>per la politica italiana

L’annuncio, che è di quelli che lasciano increduli, risale a lunedì. Le associazioni organizzatrici dell’EuroPride hanno infatti resa nota la partecipazione di Lady Gaga alla manifestazione di chiusura della marcia del Gay Pride, che si terrà questo sabato, 11 giugno.

Si tratta di un successo che dà prestigio all’EuroPride, ma che è destinato a imbarazzare la politica italiana.

L’EuroPride è un insieme di eventi, iniziati il 1° giugno scorso e che si concluderanno sabato, appunto, con la grande parata da piazza dei Cinquecento al Circo Massimo, volti a celebrare l’orgoglio omosessuale e transessuale. La maggior parte di questi eventi si svolge in piazza Vittorio Emanuele II, nel quartiere dell’Esquilino, non lontano dalla Stazione Termini. Nella piazza, o meglio nel parco situato al suo interno, vi sono diversi stand, tra cui quelli del circolo Mario Mieli, di Arcigay e di Rete Lenford – Avvocatura per i diritti Lgbt. Per informazioni, sul sito dell’EuroPride si trova il calendario completo.

Come recita la parola, EuroPride è il pride europeo: le maggiori associazioni lgbt d’Europa ne fanno parte e quest’anno si tiene a Roma. Dovrebbe essere un orgoglio, per tutti gli italiani, che sia proprio l’Italia ad accogliere una manifestazione tanto importante.

Imbarazzante per la politica italiana è la presenza di Lady Gaga. Con lei, il mondo degli artisti internazionali celebra con gioia ed orgoglio ciò che nel nostro Paese è sistematico oggetto di scherno da parte dei politici: Berlusconi e Giovanardi in pole position, ma altri seguono a ruota. Il primo deride le lesbiche e vorrebbe riversare su di loro le frustrazioni del suo ego smisurato, il secondo addirittura accusa le coppie gay di essere contro la Costituzione. Il delirium tremens che caratterizza la nostra classe politica quando si tratta di affrontare questi temi pone l’Italia al di fuori dell’Europa: un’Europa che invece cerca energicamente di riportarla dentro, proprio organizzando a Roma una delle sue manifestazioni più importanti.

Per fortuna, l’orgoglio non è in vendita e la nostra Costituzione protegge la dignità di tutte le persone, compresi omosessuali, bisessuali e transessuali, che piaccia oppure no.

Buon EuroPride a tutti!