Lorenza Lei con il presidente Rai Paolo Garimberti
Il consiglio di amministrazione Rai ha approvato i palinsesti autunnali con otto voti favorevoli e l’astensione del consigliere Antonio Verro. Nulla di eclatante però perché i soli palinsesti sono dei “contenitori vuoti” con i nomi dei programmi e nessuna certezza. Solo previsioni e promesse. E infatti, sarebbero confermati tutti i programmi di Raitre, compresi Ballarò, Report, Che tempo che fa e Parla con me, i cui conduttori (Giovanni Floris, Milena Gabanelli, Fabio Fazio e Serena Dandini) hanno per il contratto in scadenza.
Proprio nei confronti di Fazio, il Direttore generale Lorenza Lei, in apertura della riunione di oggi del Cda, avrebbe espresso disappunto per la lettera inviata a Repubblica(Leggi), sostenendo che le trattative per il rinnovo del contratto con il conduttore di ‘Che tempo che fa’ sono a buon punto. Nella missiva Fazio lamentava di essere in attesa di una risposta dalla dirigenza Rai da oltre 6 mesi sia per il suo programma che per una nuova edizione di “Vieni via con me” a gennaio con Roberto Saviano. Ma il Dg non ci sta e dice di aver garantito tutti gli sforzi necessari per definire gli accordi il più velocemente possibile e di aver anche aperto, nel rispetto delle richieste del conduttore, alla conferma del cast della trasmissione della passata stagione. Proprio sul cast il conduttore nella lettera a Repubblica lamentava mancanza di garanzie: “Ho chiesto di poter continuare ad andare in onda con ‘Che tempo che fa’ sulla stessa rete, nello stesso orario e per la stessa durata, di poter continuare a gestire gli ospiti con l’autonomia che si deve riconoscere a un qualunque gruppo di professionisti della televisione, di poter continuare ad avvalermi della presenza di Gramellini, dell’appuntamento irrinunciabile con Luciana Littizzetto e naturalmente di Roberto Saviano. Queste garanzie non sono mai arrivate nonostante le mille rassicurazioni ricevute che promettevano il contrario”.
”Ho votato a favore dei palinsesti per quello che contengono formalmente”, scrive in una nota il consigliere Rai Giorgio Van Straten. “Mi aspetto – prosegue – che entro poche ore il Direttore generale proceda alla definizione dei contratti necessari affinché molti programmi previsti (Che tempo che fa, Ballarò, Parla con me, Report in primis) possano effettivamente riprendere il prossimo autunno”.
Intanto il segretario dell’Usigrai, Carlo Verna lancia una mobilitazione, martedì 21 alle ore 18 al teatro Il Piccolo Eliseo di Roma per “riprendere il servizio pubblico”. “Al di là dell’atto dovuto e comunque positivamente accolto dell’approvazione dei palinsesti ci rivolgeremo da cittadini ai cittadini. E’ venuto il tempo della mobilitazione speriamo che in primo luogo il popolo dei referendum accetti di farsi coinvolgere. Dopo l’acqua, l’energia pulita e la legge uguale per tutti è venuto il momento di riappropriarsi della Rai, strangolata dai conflitti di interessi e dai partiti”, spiega Verna. L’Usigrai rompe gli indugi – conclude – facendosi soggetto promotore di un’iniziativa in cui non vuole primazie, ma il risultato di determinare il rilancio della Rai”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".
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Media & Regime
Rai, palinsesti approvati. Il Dg Lei su Fazio
“Trattative a buon punto”
Il consiglio di amministrazione Rai ha approvato i palinsesti autunnali con otto voti favorevoli e l’astensione del consigliere Antonio Verro. Nulla di eclatante però perché i soli palinsesti sono dei “contenitori vuoti” con i nomi dei programmi e nessuna certezza. Solo previsioni e promesse. E infatti, sarebbero confermati tutti i programmi di Raitre, compresi Ballarò, Report, Che tempo che fa e Parla con me, i cui conduttori (Giovanni Floris, Milena Gabanelli, Fabio Fazio e Serena Dandini) hanno per il contratto in scadenza.
Proprio nei confronti di Fazio, il Direttore generale Lorenza Lei, in apertura della riunione di oggi del Cda, avrebbe espresso disappunto per la lettera inviata a Repubblica (Leggi), sostenendo che le trattative per il rinnovo del contratto con il conduttore di ‘Che tempo che fa’ sono a buon punto. Nella missiva Fazio lamentava di essere in attesa di una risposta dalla dirigenza Rai da oltre 6 mesi sia per il suo programma che per una nuova edizione di “Vieni via con me” a gennaio con Roberto Saviano. Ma il Dg non ci sta e dice di aver garantito tutti gli sforzi necessari per definire gli accordi il più velocemente possibile e di aver anche aperto, nel rispetto delle richieste del conduttore, alla conferma del cast della trasmissione della passata stagione. Proprio sul cast il conduttore nella lettera a Repubblica lamentava mancanza di garanzie: “Ho chiesto di poter continuare ad andare in onda con ‘Che tempo che fa’ sulla stessa rete, nello stesso orario e per la stessa durata, di poter continuare a gestire gli ospiti con l’autonomia che si deve riconoscere a un qualunque gruppo di professionisti della televisione, di poter continuare ad avvalermi della presenza di Gramellini, dell’appuntamento irrinunciabile con Luciana Littizzetto e naturalmente di Roberto Saviano. Queste garanzie non sono mai arrivate nonostante le mille rassicurazioni ricevute che promettevano il contrario”.
”Ho votato a favore dei palinsesti per quello che contengono formalmente”, scrive in una nota il consigliere Rai Giorgio Van Straten. “Mi aspetto – prosegue – che entro poche ore il Direttore generale proceda alla definizione dei contratti necessari affinché molti programmi previsti (Che tempo che fa, Ballarò, Parla con me, Report in primis) possano effettivamente riprendere il prossimo autunno”.
Intanto il segretario dell’Usigrai, Carlo Verna lancia una mobilitazione, martedì 21 alle ore 18 al teatro Il Piccolo Eliseo di Roma per “riprendere il servizio pubblico”. “Al di là dell’atto dovuto e comunque positivamente accolto dell’approvazione dei palinsesti ci rivolgeremo da cittadini ai cittadini. E’ venuto il tempo della mobilitazione speriamo che in primo luogo il popolo dei referendum accetti di farsi coinvolgere. Dopo l’acqua, l’energia pulita e la legge uguale per tutti è venuto il momento di riappropriarsi della Rai, strangolata dai conflitti di interessi e dai partiti”, spiega Verna. L’Usigrai rompe gli indugi – conclude – facendosi soggetto promotore di un’iniziativa in cui non vuole primazie, ma il risultato di determinare il rilancio della Rai”
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"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".