Il consiglio di amministrazione Rai ha approvato i palinsesti autunnali con otto voti favorevoli e l’astensione del consigliere Antonio Verro. Nulla di eclatante però perché i soli palinsesti sono dei “contenitori vuoti” con i nomi dei programmi e nessuna certezza. Solo previsioni e promesse. E infatti, sarebbero confermati tutti i programmi di Raitre, compresi Ballarò, Report, Che tempo che fa e Parla con me, i cui conduttori (Giovanni Floris, Milena Gabanelli, Fabio Fazio e Serena Dandini) hanno per il contratto in scadenza.
Proprio nei confronti di Fazio, il Direttore generale Lorenza Lei, in apertura della riunione di oggi del Cda, avrebbe espresso disappunto per la lettera inviata a Repubblica (Leggi), sostenendo che le trattative per il rinnovo del contratto con il conduttore di ‘Che tempo che fa’ sono a buon punto. Nella missiva Fazio lamentava di essere in attesa di una risposta dalla dirigenza Rai da oltre 6 mesi sia per il suo programma che per una nuova edizione di “Vieni via con me” a gennaio con Roberto Saviano. Ma il Dg non ci sta e dice di aver garantito tutti gli sforzi necessari per definire gli accordi il più velocemente possibile e di aver anche aperto, nel rispetto delle richieste del conduttore, alla conferma del cast della trasmissione della passata stagione. Proprio sul cast il conduttore nella lettera a Repubblica lamentava mancanza di garanzie: “Ho chiesto di poter continuare ad andare in onda con ‘Che tempo che fa’ sulla stessa rete, nello stesso orario e per la stessa durata, di poter continuare a gestire gli ospiti con l’autonomia che si deve riconoscere a un qualunque gruppo di professionisti della televisione, di poter continuare ad avvalermi della presenza di Gramellini, dell’appuntamento irrinunciabile con Luciana Littizzetto e naturalmente di Roberto Saviano. Queste garanzie non sono mai arrivate nonostante le mille rassicurazioni ricevute che promettevano il contrario”.
”Ho votato a favore dei palinsesti per quello che contengono formalmente”, scrive in una nota il consigliere Rai Giorgio Van Straten. “Mi aspetto – prosegue – che entro poche ore il Direttore generale proceda alla definizione dei contratti necessari affinché molti programmi previsti (Che tempo che fa, Ballarò, Parla con me, Report in primis) possano effettivamente riprendere il prossimo autunno”.
Intanto il segretario dell’Usigrai, Carlo Verna lancia una mobilitazione, martedì 21 alle ore 18 al teatro Il Piccolo Eliseo di Roma per “riprendere il servizio pubblico”. “Al di là dell’atto dovuto e comunque positivamente accolto dell’approvazione dei palinsesti ci rivolgeremo da cittadini ai cittadini. E’ venuto il tempo della mobilitazione speriamo che in primo luogo il popolo dei referendum accetti di farsi coinvolgere. Dopo l’acqua, l’energia pulita e la legge uguale per tutti è venuto il momento di riappropriarsi della Rai, strangolata dai conflitti di interessi e dai partiti”, spiega Verna. L’Usigrai rompe gli indugi – conclude – facendosi soggetto promotore di un’iniziativa in cui non vuole primazie, ma il risultato di determinare il rilancio della Rai”