A valanga tutta la regione che traina il quorum nel resto d'Italia e si contende il primato assoluto con il Trentino Alto Adige. Piacenza fanalino di coda, ma raggiunge il quorum. A Fabbrico percentuale bulgara
Ma è Reggio Emilia la capitale italiana del voto con il 68,45% seguita da Bologna 67,57% e poi Firenze sorpassata all’ultimo (67,52%). Modena invece si attesta al 65,45% terza in regione. E’ stato un vero e proprio plebiscito quello che si è consumato nelle urne tra domenica ed oggi. La percentuali di votanti in Emilia Romagna è stata la più alta in tutta Italia insieme a Toscana e Trentino-Sud Tirol-Alto Adige , segno che al voto è andato anche gran parte anche del popolo del centrodestra, che ha disobbedito agli inviti di andare al mare di Berlusconi e Bossi.
Così è stato sui due referendum sull’acqua promossi dal Comitato Acqua Bene Comune e sulla cui raccolta firme si erano impegnati comitati, scout, parrocchie, Cgil e politicamente Movimento 5 Stelle, Federazione della Sinistra, Sel e sui referendum contro il nucleare ed il legittimo impedimento promossi da Italia dei Valori. La provincia dove si è votato di più si è confermata Reggio Emilia seguita da Bologna Modena con il 65,45%. A seguire tutte le altre Ravenna (65,60%) Forlì-Cesena (64,56%), Ferrara(61,73%) , Rimini(61,52%), Parma al 60,57% e Piacenza con il 53,6% la più “lombarda” di tutte le provincie emiliane.
Voto record nel reggiano a Fabbrico con il 76,58%, Cavriago con il 74,5%. In provincia di Bologna brillano Castel Maggiore con il 74,5% e Anzola al 73,5%.
I quesiti. A livello di risultati ovunque trionfa il “Si” Sul primo referendum sull’acqua i “Sì” sono in Emilia Romagna dai primi dati parziali oltre il 96%. Percentuali similari sul secondo quesito dell’acqua e sul nucleare. Leggermente inferiori (95%) quelli sul legittimo impedimento.
Le reazioni. “E’ una gioia immensa, non ho parole ed ora la gestione dell’acqua esca da Iren Spa e torni in mano totalmente pubblica con i cittadini che scelgono i loro rappresentanti non i partiti” rilancia il ventincinquenne Tommaso Dotti, coordinatore del Comitato Acqua Bene Comune di Reggio Emilia, la capitale italiana dei “Sì”.