“Legittimo godimento! Grazie a tutti di quorum” è soltanto uno dei centinaia di commenti postati su YouTube nei video di satira postreferendaria, che celebrano la disfatta dell’astensionismo e la vittoria bulgara dei sì per i quattro quesiti. E se nelle settimane prima delle comunali, dei ballottaggi e della consultazione popolare l’ironia sul web ha svolto un ruolo chiave per coinvolgere gli elettori, oggi festeggia il flop politico e morale del centrodestra. E più o meno velatamente invita l’esecutivo a lasciare Palazzo Chigi. In altre parole, ad andare a casa.

A vincere la gara dei click è stata la parodia de L’aereo più pazzo del mondo: su un volo in cui fanno capolino i loghi del Pdl una hostess comunica ai passeggeri di ritorno dalla villa di Berlusconi ad Antigua che, nonostante i ripetuti tentativi di boicottare la partecipazione, il quorum è stato raggiunto. Non solo: oltre ai quesiti su acqua e nucleare, è stato abrogato il legittimo impedimento. Da lì l’ondata di panico. Casciari, l’autore del video, aveva già postato sul suo canale La voce del padrone altri spezzoni autoprodotti di satira politica, dalla telefonata di Berlusconi che interrompe l’Angelus del Papa alla parodia di Mamma mia, Pisapia!, dove Maryl Streep interpreta una disperata Letizia Moratti.

Invocano il “legittimo godimento” anche ‘gli stravaganti‘ che postano in un video di 51 secondi una sequenza di immagini di Silvio Berlusconi con la testa fra le mani, le schede elettorali timbrate e il logo della campagna battiquorum. La colonna sonora? Quella de Il pranzo è servito che per l’occasione si trasforma ne Il quorum è servito.

L’utente Sanghiz suggerisce poi che “Il capitano della Roma ha le idee chiare” visto che nella sua creazione su YouTube Francesco Totti mostra quattro dita e simboleggia con il gesto: andate tutti a casa. Ovviamente diretto al Presidente del Consiglio e ai suoi. Leopoldoeva2 accosta invece le dichiarazioni di Umberto Bossi sulla Zingaropoli all’esultanza delle piazze di ieri che esultano per il quorum: conclude il video la celebre battuta di Alberto Sordi che urla al governo di lasciare l’incarico al grido di “Ve ne dovete annà!”. L’attore romano compare anche nella parodia de I nuovi mostri di Mario Monicelli in cui il suo celebre elogio funebre dedicato al maestro Formighella è indirizzato a Mariano Apicella e a Silvio Berlusconi.

C’è anche chi si lancia in componimenti musicali, come arpadoro che per la vittoria ha deciso di comporre una polka e scrive: “Sono molto felice del risultato dei referendum in Italia, e ho pensato di celebrarlo con una polka. Le prime note della polka sono 4 note si – si legge nella descrizione del video su YouTube- . Questi 4 ‘Sì!’ sono stati urlati dal popolo italiano al suo governo, nella lotta per l’acqua pubblica, per il no al nucleare, perché tutti gli italiani siano uguali davanti alla legge”.

Gli slogan online più diffusi dopo il risultato sono senza dubbio “Vi abbiamo fatto un quorum così” con le mani ad indicare il gesto e “legittimo godimento”, titolo usato anche da Marco Travaglio per il suo editoriale di oggi sul Fatto Quotidiano (Leggi il blog). Straordinaria anche la carrellata di battute su Spinoza.it. Una su tutte: “Referendum, si voterà il 12 e il 13 giugno. Ma solo nei seggi elettorali che aderiscono all’iniziativa”. “Se non fosse una battuta – ironizzano sui social network – potrebbe essere scambiata per un altro errore del Tg1 e del Tg2”, visto che i due telegiornali avevano sbagliato a comunicare le date del voto.

E a destra? Lì nessuno ha voglia di fare satira, anzi. Meglio pensare alla rottamazione per tentare un nuovo inizio. Quindi, per cominciare, daw blog su Facebook ha lanciato la prima scrematura dei papaveri da epurare e nella rosa di candidati compaiono anche Ignazio La Russa, Carlo Giovanardi e Maurizio Gasparri. In ogni caso, per loro non c’è nulla da ridere.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

B.COME BASTA!

di Marco Travaglio 14€ Acquista
Articolo Precedente

Referendum, Rete
batte Tg

next
Articolo Successivo

Rai, è ora di passare alla controffensiva

next