Secondo Bruxelles, al termine della sua inchiesta, si è concluso che l’operazione non turba in modo significativo l’effettiva concorrenza, “tanto in Italia quanto in un altro Paese dello spazio economico europeo”
Il gigante lattiero-caseario Lactalis nel marzo scorso ha acquisito una partecipazione del 28,97% di Parmalat e il 23 marzo ha lanciato un’Opa totalitaria. L’inchiesta della Commissione ha puntato a verificare gli assetti sulla concorrenza “in particolare quelli sull’approvvigionamento di latte crudo, fresco e a lunga conservazione, sulle creme e sui formaggi”. L’operazione di Lactalis è stata notificata alla Commissione il 4 maggio scorso. L’inchiesta dei servizi del commissario per la concorrenza “ha constatato – è scritto in una nota della Commissione Europea – che l’operazione non modificherà sensibilmente la struttura dei mercati visto che è trascurabile la crescita delle parti di mercato e visto che molti seri concorrenti continueranno ad esercitare una pressione concorrenziale sull’entità che nascerà con la concentrazione”. Inoltre, secondo Bruxelles, Lactalist-Parmalat “non sarà in grado di limitare la concorrenza a nessun livello dell’approvvigionamento di latte crudo a causa dell’estensione del suo portafoglio di prodotti”.