Il Comune - gestione Cancellieri - ha concesso piazza XX settembre sia alla Fiom e all'associazione Oltre. Che è stata costretta a farsi da parte: "Ma lo facciamo senza polemiche"
Due autorizzazioni dunque, concesse da due uffici diversi all’epoca del commissario Cancellieri, e una mancanza di comunicazione potrebbero essere le ragioni di un dannosissimo contrattempo dell’anticipo della parata al quale l’associazione lavora da mesi.
“Non vogliamo assolutamente metterci in polemica con la Fiom – ha aggiunto Francesco Volta di Oltre – anche perché condividiamo la loro iniziativa e i loro contenuti, tuttavia ci chiediamo come mai non è stata presa in considerazione la possibilità di far coesistere le due proposte. Puó succedere che ci siano delle sovrapposizioni, ma non può succedere che si verifichi uno sbilanciamento simile”. Attendono dunque un segno positivo i tanti cittadini che si sono impegnati, hanno organizzato e provato spettacoli per mesi e ancora sperano di poter offrire alla città un appuntamento che nel 2009 ebbe più di 5mila spettatori.
Evidente l’imbarazzo della neoeletta presidente del quartiere Milena Naldi, presente alla conferenza di presentazione. “Apprendo in questo momento del possibile annullamento del preludio – ha detto Naldi – e credo che una soluzione si troverà, faremo di tutto”.
Nel pomeriggio, infatti, il Comune di Bologna ha gettato acqua sul fuoco, ma i risultati non sono stati dei migliori. Venerdì, alle 21, a villa Angeletti, poco prima dell’inizio di Tutti in piedi! con Michele Santoro, l’associazione Oltre che organizza la Parata Par Tot, introdurrà lo spettacolo con un breve intervento performativo, per presentare la loro parata che invaderà la città il giorno successivo, sabato 18. Dalle 21e30 in avanti, sempre l’organizzazione della Par Tot avrà a disposizione lo spazio della Scalinata del Pincio per un’iniziativa simbolica di artisti.
Insomma, la frittata è stata fatta. E nonostante l’escamotage dell’ultima ora, il Comune di Bologna ridimensiona drasticamente la parata Par Tot, amputandola quasi del tutto del suo preludio. Ricordando che dopo un anno di stop, la Par Tot nel 2009 aveva portato sulle strade di Bologna circa 30mila persone per un corteo di musica, teatro e creatività senza eguali in Italia.