Non si sa ancora chi salirà sul palco a metà serata: c'è chi sussurra il nome di Adriano Celentano, chi invece quello di Roberto Benigni che è in città da ieri e rimarrà fino a lunedì, quando leggerà Dante in piazza Maggiore
Riparte da villa Angeletti, da quella prima periferia bolognese divisa tra nuovi improbabili palazzoni che sorgono e strisce di verde sempre più ristrette, l’avventura mediatica di Michele Santoro.
Una scommessa editoriale, con la fruizione alternativa della diretta via streaming sul sito del fattoquotidiano.it che risponde a un’esigenza a monte molto vicina all’idea del “battere il ferro finché è caldo”. Annozero è la trasmissione televisiva dell’anno, record di spettatori, altissimo successo nella raccolta di pubblicità, prepotente grimaldello informativo dopo la scoppola antiberlusconiana delle amministrative e dei referendum.
A poche centinaia di metri da dove Achille Occhetto edificò ufficialmente la “svolta della Bolognina”, Santoro attuerà la svolta degli Angeletti, senza necessariamente chiamare sul palco l’omonimo leader della Uil.
Anche perché sul parco bolognese, totalmente costruito, colorato e riempito grazie alla festa dei 110 anni della Fiom, il padrone di casa è il sindacalista duro e puro Maurizio Landini a cui seguiranno tutti quelli che hanno fatto grande Annozero e numerosi ospiti.
In prima fila tutta la truppa dell’ormai ex programma di RaiDue con Vauro, Marco Travaglio, Corrado Formigli e Sandro Ruotolo, poi i contributi video di Maurizio Crozza e Corrado Guzzanti, la musica dei Subsonica, Daniele Silvestri e Teresa De Sio.
Un patchwork d’intrattenimento e spettacolo che avrà però al centro il problema del lavoro. Esempio massimo di precariato contemporaneo, Maurizia Russo Spena, la ragazza che pochi giorni fa ha osato porre una domanda sul tema rivolgendosi al ministro Brunetta.
Anche il magistrato Antonio Ingroia sarà parte del discorso sulla giustizia e legalità, mentre a chiudere la serata ci penserà un operaio della Fincantieri, Claudio Scavo, che farà risuonare l’allarme del rischio chiusura per la storica fabbrica del Tigullio.
E se la serata avrà un breve preludio con la presentazione della parata Par Tot, la parata di artistin di strada capace di richiamare fino a ventimila persone, che domani pomeriggio invaderà le strade di Bologna con tutta la sua creatività ed allegria, c’è grande attesa per il superospite voluto da Michele Santoro.
C’è chi vocifera Adriano Celentano, anche se troppo lontano dalla sua rinata Milano. C’è invece chi sussurra della presenza improvvisa del grande Roberto Benigni, guarda caso in città per accompagnare la mostra Bob e Nico che la Cineteca di Bologna gli ha dedicato e in attesa di proporre il TuttoDante 2011 lunedì prossimo in piazza Maggiore.