Ad approfittare dell’attenzione mediatica sulla prova è la ‘Rete degli studenti‘. Che chiede al ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini risposte concrete sull’anagrafe per l’edilizia scolastica e le risorse per far funzionare bene gli istituti. “Tante sono state le dichiarazioni del ministro durante l’anno, tanti i proclami, quello che noi vediamo però – dicono gli studenti – sono semplicemente le macerie delle nostre scuole. E’ per questo che abbiamo deciso di scrivere una lettera al Ministro, che in questo ultimo anno ha consultato le associazioni studentesche soltanto una volta a riforma già fatta”. Nel documento i ragazzi ricordano i casi di cronaca degli ultimi anni, tra vittime e feriti del crollo delle scuole. “Come pensa di risolvere questa situazione continuando a operare solo tagli?”, chiedono gli studenti.
E le critiche arrivano anche nel merito della prova. Rivolte soprattutto alla traccia storica. Per i ragazzi la scelta di quel tema era “impensabile”. “Non li abbiamo vissuti, li conosciamo solo attraverso la musica o qualche personaggio – spiegano – e soprattutto non ci siamo arrivati con il programma. Di solito ci si ferma alla seconda guerra mondiale”. “Assurda e penalizzante, la scelta di questa traccia” continuano. “Intelligente” invece secondo uno dei protagonisti. Proprio lo storico Eric Hobsbawm, citato tra le fonti per il tema. “Per un autore è sempre molto gradevole essere citato presso gli studenti”, ha commentato.
Cellulari, videotelefonini, palmari, pc portatili e qualsiasi dispositivo di trasmissione dati sono stati come sempre severamente messi al bando; qualsiasi collegamento delle scuole con internet disattivato. Il prezzo da pagare per i trasgressori è alto: verranno esclusi da tutte le prove. A vigilare sul corretto svolgimento degli esami, accanto alla struttura informatica del ministero, c’è, come sempre, la polizia postale.