L'ex governatore di Bankitalia è stato nominato numero uno della Banca centrale europea. Intanto la decisione dell'agenzia di rating di mettere sotto esame 16 istituti di credito ha inciso pesantemente sull'andamento della borsa di Milano
L’imminente nomina di Mario Draghi alla presidenza della Bce è “una candidatura che si spiega da sé”, in quanto “Draghi è in grado di rappresentare un’Italia che c’è, poi giudicheranno gli europei se è esattamente l’Italia berlusconiana”. Così Pierluigi Bersani a margine di un incontro con gli eurodeputati poco prima della votazione dell’Europarlamento. Il governo italiano ha giocato nella sua nomina un “ruolo per differenza”, ha ironizzato Bersani, spiegando che la Banca d’Italia “ha sempre avuto un profilo di autonomia che mi auguro sia preservato in futuro”.
L’autonomia di Bankitalia, mentre si apre la corsa alla successione del governatore, “è un punto delicato su cui saremo attenti”, ha avvertito il leader del Pd.