Cos’hanno in comune band come i Metallica, gli Slayer e gli Anthrax? Tutte e tre si sono ispirate al gruppo metal canadese degli Anvil e da questi hanno tratto numerosi spunti per perfezionare il loro thrash metal. Gli Anvil, fondati nel 1977 dal cantante/chitarrista Lips e dal batterista Robb Reiner, nonostante più di 30 anni di attività e 13 album in studio pubblicati, non sono mai riusciti a sfondare e non hanno mai ottenuto il meritato riconoscimento vivendo in una sorta di limbo della musica, nonostante la grandezza riconosciuta dagli addetti ai lavori. Il 29 giugno prossimo gli Anvil suoneranno ai Magazzini Generali a Milano per promuovere il nuovo album “Juggernaut of Justice” (SPV/Steamhammer – distribuzione Audioglobe). Per l’occasione del concerto la Feltrinelli ri-lancia – anche in Italia – il film-documentario Anvil! The Story of Anvil, uscito nel 2008 e già presentato con successo in decine di festival internazionali e che verrà distribuito in dvd nella collana Feltrinelli Real Cinema nel 2012.
Firmato dallo sceneggiatore di The Terminal di Steven Spielberg, Sacha Gervasi, Anvil! The Story of Anvil è un rockumentary, sincero omaggio alla sfortunata band che non ha mai smesso di credere nella propria musica e nel proprio talento, amata e seguita dai propri fan. Il film ha una struttura narrativa non tradizionale che alterna interviste ai due protagonisti, Lips e Robb, ai familiari e agli amici, con immagini di repertorio, riprese durante i concerti in giro per il mondo. La macchina da presa segue i due componenti del gruppo nei loro momenti di intimità familiare, nella loro quotidianità, al lavoro, mentre suonano. Spesso esilarante, sempre affettuoso e rispettoso, Anvil! The Story of Anvil è un documento prezioso non solo sulla band ma anche sul mondo musicale in generale.
Il film si è rivelato negli Stati Uniti un fenomeno eccezionale, diventando un vero e proprio cult: il gruppo grazie ad esso è tornato a livelli di popolarità. In più,è stato presentato al Sundance Festival, ha vinto il Premio del Pubblico ai Festival di Syndey e Los Angeles, ha vinto il premio come miglior documentario agli Indipendent Spirit Awards e Micheal Moore l’ha definito il migliore documentario degli ultimi anni, il Times lo ha descritto come il più grande film sul rock mai girato e un numerose star si sono dichiarate fan spassionate (Keanu Reeves, Dustin Hoffman e numerose band). Da non perdere!