Se disabili affettivi iscritti alla P4 o appartenenti a qualsiasi casta, compresa quella dei dentisti, se carnivori sulla via del pentimento o vegetariani alla ricerca del tempo perduto e non concesso al godimento, infarinate delle fette di melanzane spesse 4 millimetri dopo averle immerse nell’uovo sbattuto (niente di vegano quindi) e friggetele, per poi ripassarle in una salsa livornese fatta col solito aglio tritato e soffritto fino al color oro quindi fermato con pomodori sugosi e maturi (attenzione agli ibridi che ormai impestano l’avido mercato). Tirate questi ultimi fino a raggiungere una composta densità della salsa a cui avrete aggiunto prezzemolo tritato e peperoncino macinato.
Friggete in olio vero patate a listarelline portandole a garbata croccantezza. Asciugatele con una carta adatta e ripassate anche loro nella medesima livornese per poi servirle sopra le melanzane con tutta l’untuosità pomodorosa. Ovviamente tutto freddo o al massimo tiepido. Pane necessario per, al solito, ripulire il piatto e sporcarsi le mani, per poi lavarsi i denti una volta alla settimana con la polvere dentifricia fatta di sale marino e melanzane tostate. Gli altri giorni solo spazzolino.