All’auditorium della Conciliazione di Roma, mentre Berlusconi incorona Angelino Alfano nuovo segretario politico del Pdl, è vietato l’accesso ai giornalisti. Cronisti e telecamere sono confinati in una saletta stampa piena di televisori. Dovrebbe essere l’inizio di un nuovo corso nel Pdl, ma Berlusconi sfodera il repertorio di sempre. Attacca i giudici, l’informazione di sinistra (Santoro e Floris), invocando una legge sulle intercettazioni.
Servizio di Paolo Dimalio