Torna la kermesse culturale che si svolge da cinque anni nella Tuscia nelle prime tre settimane di luglio, nello splendido scenario del quartiere medievale di San Pellegrino. Gli organizzatori Andrea Baffo e Filippo Rossi hanno schierato per gli incontri dibattito: Marco Travaglio, Peter Gomez, Enrico Mentana, Alessandro Sallusti per il giornalismo, ma anche Serena Dandini, Pupi Avati e Roberto Vecchioni
Un evento collettivo che deve funzionare «come un grande frullatore di storie, di idee, di identità che si sono considerate sempre diverse, se non agli antipodi». Per fare cultura. E allora ci saranno Giancarlo De Cataldo e Andrea De Carlo, Roberto Vecchioni (il 5 luglio) e Aldo Cazzullo con il suo Viva l’Italia!, Pierluigi Battista e Antonio Polito con la Lettera a un amico antisionista, Roberto Giacobbo, Walter Veltroni e Giampaolo Pansa. E ancora, Enrico Mentana che parlerà di giornalismo e Paolo Rossi (che il 3 luglio porterà in piazza la sua Serata del disonore), Ezio Mauro che presenta La felicità della democrazia e Pietrangelo Buttafuoco, Franco Cardini, Serena Dandini, Roberto Faenza con Silvio Forever. Presenteranno i loro libri anche tre finalisti del Premio Strega (Luciana Castellina, Mario Desiati, Edoardo Nesi). E se l’otto luglio sotto i riflettori ci sarà Marco Travaglio, due sere prima andrà in scena un “faccia a faccia” che si preannuncia al calor bianco tra Peter Gomez e Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale.