Il primo appuntamento è stasera. Spiega Bernardini, leader del Carroccio: "Ormai dopo le ripetute aggressioni siamo costretti a muoverci blindati. Così porteremo chi ci scorta dove c'è degrado". Probabile che la provocazione porti anche un caos difficile da gestire
In pratica, ha proseguito Bernardini, di “una ronda al contrario: grazie alla Lega arriva la Polizia, Cosi avremo l’occasione per fare vedere direttamente a chi di dovere e insieme ai cittadini quanto gli stessi sono costretti a subire durante tutto l’anno”. Si parte domani sera, dalle 19 alle 22 con un presidio in un giardino pubblico in via del Lavoro, nella prima periferia della città.
“Prepareremo – ha detto il consigliere regionale e comunale – dei dossier fotografici e di immagini per immortalare le situazioni di criticità per poi riverificarle a distanza di tempo”. Già pronto anche lo slogan: “Arriva la Lega con la polizia e facciamo pulizia almeno per una serata!”.
Ma perché la polizia dovrebbe accompagnare Bernardini nelle sue ronde? Perché dopo gli atti vandalici alla sede elettorale, le proteste contro l’arrivo di Maroni in campagna elettorale, e le aggressioni di qualche giorno fa a colpi di monetine e sputi, la squadra bolognese del Carroccio non fa un metro senza portarsi dietro una schiera di uomini delle forze dell’ordine.
“Visto quello che è successo dobbiamo sempre tutelarci facendoci accompagnare da vigili e poliziotti – ha spiegato il consigliere Manes Bernardini – quindi andando nelle zone più insicure della città porteremo automaticamente anche polizia municipale e presidi di forze di Polizia”. Una sorta di effetto collaterale, insomma. “Sono come delle ronde al contrario: grazie alla Lega arriva la Polizia”.
Il fatto è che probabilmente con Bernardini e la polizia arriverà anche il caos. Che quelli dei centri sociali stiano a guardare a distanza è previsione ottimistica.