Ciak, la Certosa è arrivata a Parma. La fiction ispirata all’omonimo romanzo di Stendhal, ha raccolto centinaia di comparse, vestite con splendidi abiti dell’Ottocento che hanno preso d’assalto il Duomo e la piazzetta antistante ricreando le atmosfere di un tempo.
La splendida cornice infatti è diventata la scenografia ideale per un matrimonio, al quale hanno partecipato come ‘special guest’ molto attesi anche gli attori della fiction, che andrà in onda su due puntate sulla Rai: il ‘bel’ Rodrigo Guirao Diaz che impersonerà Fabrizio Del Dongo e Hippolyte Girardot, il conte Mosca.
Con loro anche l’instancabile regista della fiction, Cinzia Th Torrini, già nota per aver seguito Elisa di Rivombrosa I e II e Terra Ribelle. Insieme a loro protagonisti della Certosa di Parma saranno Marie-Josée Croze, che interpreterà il ruolo di Gina: è un’attrice franco canadese che vinse a Cannes con il film “Le Invasioni Barbariche” ed anche attrice nel film “Munich” di Steven Spielberg o nello “Scafandro e la Farfalla” di Julian Schnabel. Mentre Clelia sarà la nostrana Alessandra Mastronardi, reduce dal successo delle fiction “Sorelle Fontana” e I Cesaroni.
Ma la vera protagonista della fiction è stata Parma e le sue bellezze: a partire dalle mille comparse selezionate per le riprese, passando per gli splendidi castelli della provincia (la troupe ha già visitato Colorno, Soragna, Torrechiara) e la gente che ha ospitato lo staff della Torrini. La regista non si pone freni a decantare il suo amore per Parma, terra a lei prima sconosciuta: “Devo ammettere che non ero mai stata qui. Ed è stato un grave errore. Ho infatti seguito solo ‘Elisa di Rivombrosa 1’ e metà del 2, mi sono fermata prima che si trasferissero le riprese nel Parmense. Ma è stata una bellissima scoperta: ovviamente sono venuta qui anche prima dell’inizio delle riprese, per scegliere le location. L’ho potuta ammirare in tutte le stagioni. Nei castelli e nelle ville si respira un grande orgoglio: i guardiani e i proprietari li trattano come dei veri e propri figli. E per noi è un onore poter dare vita a questi posti. La gente poi è simpatica: sono rimasta colpita dalla vitalità della movida, mi piace tantissimo sia quella di via Farini sia quella di via D’Azeglio, che io e lo staff frequentiamo abitualmente, dato che siamo come una famiglia. Quando lavoro a Roma ogni fine settimana è buono per andare al mare. Qui a Parma, invece, ci sono tantissime belle cose da fare e così tanta vitalità che mi ritrovo a trascorrere qui anche il fine settimana. Sono stata a concerti, come all’anteprima di quello di Abbado al teatro Farnese. Ma non solo: ogni sera vado a correre con Rodrigo, l’attore della fiction, al parco Ducale”.
E’ rimasto colpito da Parma anche Rodrigo Guirao Diaz: “Sono molto felice di interpretare questo ruolo – commenta l’argentino -. La storia è meravigliosa: il libro, un classico della letteratura francese, mi è piaciuto molto. Fabrizio Del Dongo lo considero un eroe: è ingenuo all’inizio, per poi diventare qualcosa di diverso per vari avvenimenti che lo colpiscono. In tutto questo però lui cerca sempre l’amore”. Il bell’argentino è soddisfatto del cast con cui dovrà lavorare e ormai si dice ‘artisticamente’ italiano: “E’ già la terza fiction che giro per produzioni italiane . Ho fatto ‘Terra Ribelle’, anche se è stato girato in Argentina, e ‘Violetta’ con Vittoria Puccini. Sono ormai mezzo italiano. E sono felice di essere a Parma, città che mi ha incantato e dove ero venuto già l’anno scorso, per Miss Italia”.
Le riprese, iniziate a metà maggio in provincia, si concluderanno definitivamente a metà luglio. Data in cui la regista promette di svelare un grande mistero: “So che c’è una diatriba su quale fosse la Certosa di Parma citata da Stendhal nel romanzo – spiega -, se quella di Paradigna o quella di via Mantova. Beh, io ho scelto e sono sicura di aver ragione”. La mini serie andrà in onda poi quest’inverno sulla Rai.