Lo comunica l'Istituto di statistica nel report sui consumi dei nuclei familiari. La media mensile è stata pari a 2.453 euro, con una variazione rispetto all'anno precedente del +0,5%. In termini reali la variazione non esiste
La spesa media in valori correnti per generi alimentari e bevande, prosegue l’Istat, non mostra variazioni significative rispetto al 2009 (+1,2%) e si attesta a 467 euro mensili; in particolare, aumenta la spesa per carne, mentre continua a diminuire quella per oli e grassi. La quota di spesa per alimentari e bevande rimane costante fra le famiglie del Nord e del Centro (16,5% nel Nord e 18,6% nel Centro), mentre aumenta nel Mezzogiorno, arrivando a rappresentare un quarto della spesa totale. La spesa non alimentare, analogamente a quella alimentare, risulta stabile e pari a 1.987 euro mensili.
E’ in diminuzione rispetto al 2009 (caratterizzato da un inverno particolarmente rigido) la spesa per combustibili ed energia e quella per altri beni e servizi. Continua ad aumentare il peso dell’abitazione sulla spesa media mensile, così come aumenta il peso di sanità e istruzione.
La Lombardia è la regione con la spesa media mensile più elevata (2.896 euro), seguita da Emilia-Romagna (2.885) e Veneto (2.876). Fanalino di coda, ancora una volta, la Sicilia con una spesa media mensile (1.668) di oltre 1.000 euro inferiore a quella delle regioni con la spesa più elevata.