Nel frequentare cuochi marocchini, e in maniera particolare uno che sa recuperare tutte le sue tradizioni familiari di donne che hanno viaggiato per il loro e nostro mondo, mi sono visto servire delle polpettine facili e buonissime.
Per quindici polpettine.
Assodate sei uova per poi tritarle finemente aggiungendo tre cucchiai di besciamella vera senza rinunciare ad arricchirla con un pugno di italianissimo parmigiano, variando nel non mettere noce moscata, ma un non niente di polvere di ginger e un secondo non niente di cumino. Aggiungete col passino quattro patate di media grandezza. Sale QB e peperoncino se amato. Fatto questo primo impasto vi aggiungerete due cipolle tritate finemente e soffritte fino al color oro. Fate riposare l’impasto non meno di due ore in un frigorifero per poi, usando l’incavo delle mani, fare delle sfere della dimensione di un’albicocca, che friggerete garbatamente in olio vero dopo averle ripassate in un pangrattato finissimo.
Servitele come antipastino freddo fasciandole completamente con un cucchiaio di una salsa di denso yogurt tipo greco dove avrete aggiunto foglie di menta tritate e, a piacimento, qualche goccia di limone.