Sempre maggiore l'influenza dei blog estremisti d'Oltralpe. Un istituto specializzato (Linkfluence), analizza la crescita, negli ultimi 4 anni, dei blog "neri", arrivati al 12,5% della blogosfera politica francese
I blog di estrema destra in Francia sono in vistoso aumento, lo rivela un’ inchiesta commissionata da Le Monde a Linkfluence, un istituto specializzato di analisi e mappatura del web. Crescita di circa l’8%, dal 2007 ad oggi, che vede i “fascioblog” francesi accaparrarsi una fetta del 12,5% dei 1052 siti d’informazione politica analizzati da Linkinfluence.
E’ la nostalgia del sentimento di destra radicale, impellente, che prende piede con estrema rapidità nella blogosfera d’Oltralpe. Internet, spiegano gli esperti, è il canale privilegiato per la trasmissione di messaggi radicali e propaganda. E Le Monde rammenta nel suo articolo il vademecum di Le Gallou “Dodici tesi per un gramscismo tecnologico”, seguito alla lettera dai fautori del web 2.fascio.
Scrive l’autore del libro che La Rete “amplifica il dialogo privato, che per sua natura è più libero di quello pubblico”, e poi “i motori di ricerca non hanno coscienza politica, sono neutri”, e perfino i “tabù” più oscuri in Rete vengono meno. Guardando i blog personali neofascisti, citati dal prestigioso quotidiano francese, si trova motivo dominante un culto dell’estetica che richiama gli anni prestigiosi della Nation francese, insieme ad una forma più o meno definita di ripudio del “mondo moderno”. I blogger poi linkano recensioni, film, e video Youtube di stampo neo fascista.
E traspare la nuova vena filo-israeliana come a confermare un certo distacco dall’antisemitismo tradizionale, in virtù di un più determinante antislamismo diretto alla causa nazionale. Azione, identità, cultura, i “valori”, e altri motivi radicali che vanno a fondersi al solito con omofobia e sicurezza. C’è l’imbarazzo della scelta. Il blog “Giovane Alsazia” offre una nutrita serie di gadget e merchandising degni del fascista perfetto, oltre che l’inno dell’Alsazia scaricabile in Mp3. Nation.be declama “libertà e dignità dei nostri popoli”. Una foto del sito mostra i militanti radunati: brandiscono bandiere rossonere, indossano maglie nere, e il cranio è rasato. France-nationaliste offre invece una gallery in cui non manca la croce celtica, peraltro simbolo del movimento. E qui si inneggia anche a François Duprat, capo nazionalista assassinato nel 1978.
E la politica nera della superfavorita alle presidenziali Marine Le Pen, presidente del FN, ha sortito gli effetti desiderati quanto a consensi elettorali online. Diretto dal suo vice, Louis Aliot, è peraltro il frequentatissimo Nationpress.info, ideato e diretto solo per la sacra figura della presidente. Ci sono poi i siti di François Desouche e Novopress, fra i fondatori del fronte destra-radicale del web che hanno ispirato decine di franco-blogger. Il sito di Desouche vanta milioni di visitatori, è dedito a quell’ informazione “panino” per cui i fatti di violenza sono sempre correlati all’immigrazione. Novopress è invece la voce naturale del Blocco Identitario, altro partito di destra radicale francese.
Poi però qualche mese fa un militante Fn è stato fotografato fieramente intento nel fare il saluto nazista, alle sue spalle c’era anche una croce celtica. E Marine Le Pen lo ha ricordato in un’intervista rilasciata per il primo numero di Nationpresse, il mensile d’informazione dei patrioti. “Essere francesi o si eredita o si merita”, con un secco no alla “tribalizzazione della Francia”. Populismo e forte propaganda che potrebbero trascinare nel baratro questa Francia già naturalmente sciovinista.
di Andrea G. Cammarata
Siti di riferimento
http://reimsfaitfront.hautetfort.com/blog/
http://davidrachline.hautetfort.com/
http://jeune-alsace.hautetfort.com/files/JA%20-%20QUESTIONS%20%26%20REPONSES.pdf
http://jeune-alsace.hautetfort.com/
http://npmag.info/l.php?uuid=a2f87c3f698b98252944b67009cf1df1
http://www.fdesouche.com/224423-pas-de-nationalisme-dans-ma-fierte
http://www.rue89.com/2010/12/23/contre-lislam-lextreme-droite-europeenne-avec-israel-182113
http://www.nation.be/2011/spip.php?article69
http://france-nationaliste.hautetfort.com/film/