Cronaca

Gb, arrestato l’ex portavoce di Cameron <br/> Il premier: “Gli ho dato una seconda chance”

Dopo lo scandalo del News of the World, Coulson è finito in carcere. L'inquilino di Downing Street, in conferenza stampa, si è detto responsabile della sua nomina. E ha annunciato che sul caso è in corso un'inchiesta indipendente

La polizia britannica ha arrestato l’ex portavoce del premier David Cameron, Andy Coulson, coinvolto dallo scandalo delle intercettazioni di News of the World. Lo ha reso noto Scotland Yard. Coulson, ex direttore del tabloid, si era dimesso a gennaio dal suo incarico a Downing Street in seguito agli sviluppi nelle indagini che avevano aggravato la sua posizione.

Coulson, che è stato arrestato alle 10.30 di questa mattina (ora inglese) è sospettato di corruzione e di intercettazioni telefoniche, ha confermato Scotland Yard. L’ex portavoce di Cameron, che ha 43 anni ed era stato assunto quando l’attuale premier era leader dei conservatori all’opposizione, ha negato di essere stato a conoscenza delle intercettazioni condotte dal tabloid della scuderia di Rupert Murdoch News of the World, che ieri ha annunciato la chiusura. Cameron nel frattempo si è assunto ogni responsabilità per aver assunto Coulson.

L’intera Gran Bretagna “è sotto schock” e sarà avviata un’inchiesta indipendente guidata da un magistrato: lo ha confermato il premier britannico, David Cameron, in una conferenza stampa che ha tenuto stamani a Londra. Il titolare di Downing Street ha annunciato anche una seconda indagine per riesaminare le attuali regole per la stampa, rivelatesi insufficienti. “Non so che cosa passasse nella mente di questa persone”, ha affermato il leader dei conservatori. Cameron, apparso molto teso, si è assunto la responsabilità di aver affidato ad Andy Coulson il ruolo di suo portavoce nonostante fosse dimissionario dall’incarico di direttore di News of the World proprio per lo scandalo delle interecettazioni. Il premier ha spiegato che nessuno gli aveva dato informazioni specifiche: “Gli ho dato una seconda chance, non ha funzionato. Mi assumo la piena responsabilità di questo, gli elettori mi giudicheranno”. Il premier, apparso molto teso, ha riconosciuto che la Commissione di controllo sui mass media (Press Complaints Commision) non ha funzionato e pre questo andra’ rifornata, e ha lamentato che anche l’inchiesta iniziale della polizia è stata “inadeguata”. Di qui la decisione di insediare una commissione di inchiesta indipendente per arrivare alla radice di quanto è successo: la gente – ha spiegato – vuole capire che cosa è accaduto e la commissione d’inchiesta dovrà capire dopo la polizia ha fallito, che cosa accadeva a NoW e se ci sono responsabilita’ anche di altri giornali. Cameron ha aggiunto che al posto dei vertici di News International avrebbe accettato le dimissioni di Rebekah Brooks, la top manager dell’impero editoriale di Rupert Murdoch.