Corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio e associazione per delinquere: sono i capi d’accusa contestati al deputato del Pdl, Marco Mario Milanese, nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei suoi confronti e trasmessa oggi alla Camera dei Deputati per l’autorizzazione all’arresto. Nelle 73 pagine è ricostruita la rete di favori e ricatti che Milanese avrebbe imbastito dal 2004 sfruttando, scrivono gli inquirenti, la sua “posizione privilegiata” di “consulente del ministro Giulio Tremonti e alto ufficiale della Guardia di Finanza”.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Cannavaro e il riciclatore: ecco i verbali
degli interrogatori

next
Articolo Successivo

Le carte contro Filippo Penati

next