Ti insegno un bel gioco. Ti fai prestare un miliardo di dollari da un tuo amico, senza garanzie, poi fai dire a un altro tuo amico che il Portogallo è morto. Lui lo dice, le obbligazioni portoghesi crollano in Borsa e tu avevi scommesso il miliardo di dollari che le azioni crollavano. Li chiamano derivati. Derivati un cazzo! Hai guadagnato un miliardo secco in un giorno solo facendo sudare un po’ il tuo computer, che è un bene sennò gli viene la pancetta.
Michael Moore ha cercato di arrestare i dirigenti delle maggiori banche e istituzioni finanziarie Usa. La legge Usa consente veramente a un cittadino di arrestare un criminale se lo coglie sul fatto. E Moore ha tentato veramente di arrestare i boss dei peggiori trust di malvagi speculatori… Nel suo ultimo film, Capitalismo, una storia d’amore, lo vediamo circondare i palazzi della finanza con un nastro di quelli usati dalla polizia americana, con su scritto “luogo del crimine”.
La storia è molto semplice, a partire dagli anni ’80, una lobby di speculatori finanziari si è comprata un treno di politici e ha ottenuto la cancellazione di buona parte dei sistemi di controllo che ponevano un limite alle speculazioni. Finalmente libera dai controlli, la lobby degli speculatori ha creato delle cose chiamate “prodotti finanziari innovativi” e li ha venduti alle vecchiette. Una truffa colossale, il più grande bottino della storia del mondo. I brooker finanziari al bar, tra di loro, chiamavano “spazzatura” la roba che vendevano ai gonzi. Li vendevano alle famiglie americane e poi ridevano.
C’è un po’ di gente che a questo punto si è chiesta: ma se Tizio sa che la Grecia è sull’orlo del fallimento, aiuta il governo a falsificare i bilanci ordendo un complotto alimentato a mazzette, e poi presta alla Grecia dei soldi e poi questo Tizio convince il governo greco a spendere i soldi che gli ha appena prestato non per sanare l’economia ma per comprare i cacciabombardieri che lo stesso Tizio produce allora possiamo dire che Tizio è uno stronzo? In subordine una domanda cruciale: esiste la possibilità per il popolo greco di considerare questo prestito una truffa, un crimine e non pagare Tizio perché è uno sporco speculatore corruttore e anzi chiedergli i danni morali e materiali e espropriare tutte le sue proprietà? Come racconta il film Debtocracy.
I precedenti legali ci sono. Quando Bush conquistò l’Iraq decise che il nuovo Stato, controllato dagli Usa non avrebbe pagato i debiti di Saddam e quindi il debito del nuovo Iraq fu abbattuto dell’80% e tutte le proprietà personali di Saddam furono espropriate.
Lo stesso face l’Ecuador, dimostrando con una commissione d’inchiesta che lavorò per mesi, che il debito dello Stato derivava dalla corruzione e dalle falsificazioni orchestrate da alcune lobby finanziarie che avevano appoggiato governi corrotti e incapaci per trarne vantaggio.
Vi ricorda qualche cosa? Ma come si fa?
Allora, mettiamo che Vauro diventa presidente del Consiglio e Celentano ministro delle finanze.
Non credo che potremmo fare come l’Ecuador.
La situazione in Ecuador era esplosa. In Italia il sistema ancora, stranamente, regge.
Credo che dovremo fare invece i conti con il reale potere delle lobby. E’ la storia dell’allearsi con il nemico secondario per far fuori il nemico principale. Hai presente il libro cinese “L’arte della guerra?”.
Sto addirittura parlando di strategia…
Proprio perché la situazione italiana è un casino tocca essere strategici.
Se ci impegniamo veramente possiamo realisticamente ottenere una cosa molto utile entro un anno: una grande alleanza civile con le persone di buon senso per una razionalizzazione del sistema.
Tagli veri ai privilegi della Casta, basta burocrazia schizofrenica, efficienza energetica e amministrativa, basta sprechi, una giustizia che funziona.
Si potrebbe costruire un programma perfetto proponendo solo le 50 ottime leggi che giacciono da anni in parlamento bloccate dalla Casta.
In una cosa così ci sta persino la Confindustria che deve fare i conti con migliaia di imprese che stanno fallendo.
I vampiri finanziari non hanno limiti. Vogliono un’ecatombe e la macelleria sociale. Non conviene ai lavoratori, non conviene agli imprenditori, non conviene al popolo!
E quando abbiamo fatto il lifting all’Italia, e abbiamo sbloccato la giustizia e ripristinato i servizi sociali e consolidato con i risultati (finalmente) il sostegno popolare a questa Mutazione del Sistema! possiamo andare dagli speculatori e dire: “Adesso ci ridate indietro i soldi”.
Ma solo un governo che ha saputo riconquistare la fiducia degli italiani può fare un passo simile e non essere pugnalato dal Mastella di turno.
Sarà dura ma non c’è un piano B.