Una lettera inviata a mille persone per appoggiare l'associazione culturale presieduta da Benedetta Fiorini, cnsigliere di circoscrzione a Reggio Emilia e vicina a Domenico Scilipoti
La missiva reca i timbri della Commissione Giustizia presieduta dal senatore Berselli ed è stata inviata per posta agli iscritti del Pdl reggiano. “Ho il piacere di comunicarvi che giovedì 14 luglio alle 18.45 l’associazione culturale Reggio Tricolore, proprio in questi giorni costituita, ha organizzato presso la Libreria all’Arco di via Emilia Santo Stefano la presentazione dell’ultimo libro di Arrigo Petacco ‘O Roma o morte’. Sarà presente lo stesso autore che verrà nell’occasione intervistato da me e dalla dottoressa Fiorini, presidente della predetta associazione”. Conclude Berselli: “Sono quindi certo della vostra partecipazione ad un evento così importante per Reggio che vorrete fin da ora segnare nella vostra agenda tra quelli da non perdere”.
Il comportamento del coordinatore regionale del Pdl ha destato qualche malumore negli esponenti locali del centrodestra. Non è passato inosservato infatti l’attivo sostegno alla presidente Fiorini, ex cassiera di palestra oggi impiegata della Fineco che ricopre la carica di capogruppo del quartiere ‘Città storica’. Nella vicenda che l’ha vista opporsi allo sfratto del presepe di Giancarlo Beltrami, ottenuto in tribunale dal parroco di San Nicolò Don Franco Ranza alla scadenza del contratto, Berselli, parlando di vicenda paradossale degna di ‘Scherzi a parte’, ha chiesto al Ministro Giancarlo Galan di assoggettare quel presepe alla disciplina dei beni culturali. Nel frattempo il 6 luglio, in occasione della presentazione del libro di Scilipoti ‘Re dei peones’ con prefazione di Silvio Berlusconi, la Fiorini è stata nominata in pompa magna responsabile per Reggio Emilia del Dipartimento ‘Criticità bancarie e attività consumeristiche’ del Pdl.
Naturalmente è lecito appoggiare le nuove leve della politica. Ma nel caso di ‘Reggio Tricolore’ Berselli, bolognese ex An fra i fedelissimi di Berlusconi, firmatario nel 2008 della norma ‘blocca processi’ accantonata per far posto al Lodo Alfano a sua volta disintegrato dalla Consulta, non ha agito a titolo personale. Le lettere inviate per promuovere la neonata associazione locale che celebra l’Unità d’Italia sono griffate dalla Commissione Giustizia del Senato. Non è dato sapere quanto lo spot fuori tema sia costato ai contribuenti: nella provincia di Reggio Emilia sono circa un migliaio i tesserati del Pdl.
Nessuno si espone pubblicamente, forse per non turbare la kermesse nazionale che si sta chiudendo su quel palco di Mirabello dove l’anno scorso Gianfranco Fini, vinto il braccio di ferro sulla paternità della festa Tricolore con gli allora triumviri Pdl Verdini, Scajola e Bondi, diede vita a Futuro e Libertà. Il dibattito fra Berselli, il senatore ferrarese Alberto Balboni e il sottosegretario per i rapporti col Parlamento Laura Ravetto farà a meno dell’intervento telefonico di Berlusconi. La sorpresa arriva dalla promozione epistolare ‘sui generis’ della Commissione Giustizia. E non siamo su scherzi a parte.