Soldati italiani cercano mine in Afghanistan“Potrebbe essere nascosto ovunque. Sotto un cumulo di sassi o un mucchietto di sabbia, vicino a una casa lungo il ciglio della strada. Ci sono dei posti probabili e dei luoghi impensabili”. Cominciava così il viaggio con i soldati del Genio della Folgore, i cacciatori di mine in Afghanistan, raccontato dalla nostra Barbara Schiavulli solo pochi giorni fa sul Fatto Quotidiano di mercoledì 6 luglio.

E a Bakwa oggi il primo caporal maggiore Roberto Marchini, 28 anni, di Viterbo, al suo ultimo giorno di missione prima del rientro in Italia, ha trovato la morte: proprio mentre scendeva dal mezzo militare il suo piede ha toccato uno di quegli ordigni che i genieri devono trovare ed eliminare. Soldato italiano numero 40 morto in Afghanistan dall’inizio della missione. La Lega, nel governo, ha preso su questo il ruolo della sinistra radicale dei governi Prodi. Vi ricordate? “Andiamo via subito!”. L’unica differenza è che quei governi puntualmente cadevano, mentre questo – nonostante tutto – alla fine rimane sempre in piedi, evitando le mine, su cui esplodono altri.

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