Luca Paolini, il deputato della Lega che ieri era stato nominato dal presidente della Giunta per le Autorizzazioni relatore sul caso di Marco Milanese (Pdl), ha rinunciato all’incarico. E’ quanto si apprende da fonti parlamentari della Lega.

Paolini, che ieri era stato nominato relatore sulla richiesta di arresto per l’ex collaboratore del ministro Giulio Tremonti dal presidente della Giunta Pierluigi Castagnetti, ha presentato oggi una lettera di dimissioni. Il passo indietro viene motivato con “ragioni di opportunità”.

Sul caso dell’ex consigliere del ministro dell’Economia, è intervenuto il capogruppo della Lega, Marco Reguzzoni. Il Carroccio – ha detto – deciderà “in assoluta autonomia e in coscienza” come votare in Aula alla Camera sulle richieste di arresto di Alfonso Papa e Marco Milanese. Non solo, “riteniamo più opportuno che a difendere Milanese sia qualcuno del Pdl”. Nessun vincolo di mandato? “Assolutamente no, questa cosa non fa parte del programma di governo”, ha chiarito. In giunta per le Autorizzazioni, ha spiegato, “i nostri rappresentanti decideranno in autonomia e poi valuteremo volta per volta se c’è o meno fumus persecutionis”. In ogni caso, ha tenuto a sottolineare, “la Lega voterà a favore di tutte le richieste di acquisizione di documenti o di autorizzazioni utili alle indagini. Siamo per la trasparenza assoluta, anche se ci dispiace il processo mediatico in corso”.

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