Ieri sera Moody’s ha declassato il rating irlandese a spazzatura. E questa mattina la Borsa di Milano inizia con il segno meno. Indice, sostengono gli analisti, che la scure irlandese allarga il contagio della crisi sull’Eurozona. Questa mattina l’agenzia americana ha fatto sapere che  l’Italia ha ancora accesso al mercato del debito per cui non può essere considerata nella stessa situazione dell’Irlanda

Nel frattempo il Fondo Monetario Internazionale(Fmi) promuove l’impegno dell’Italia a ridurre il deficit sotto il 3% nel 2012 e vicino alle zero nel 2014. Invita così l’Italia ad andare avanti con il “risanamento di bilancio per ridurre l’elevato debito pubblico, mantenere stabile il settore finanziario e rafforzare il potenziale di crescita con riforme strutturali”. Inoltre, secondo l’Fmi l’Italia sta sperimentando una crescita economica “modesta” spinta dalle esportazioni. La priorità è rafforzarala. La crescita va alimentata “con riforme che affrontino la bassa produttività, l’inefficiente settore pubblico e il divario fra il nord e il sud’’. Promosso anche il federalismo fiscale che va nella giusta direzione ma non deve minare la disciplina di bilancio. “Il sistema fiscale dovrebbe essere semplificato per sipportare la crescita. L’impegno del governo a una revisione dei regimi fiscali è positivo”.

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