Il presidente della Camera: condivido l'appello del Fatto. Il Parlamento può fare la sua parte se i partiti lo vogliono
La politica, e men che meno la democrazia, non può essere definita un costo, ma è certo che a fronte dei tanti sacrifici imposti agli italiani per la precarietà dei nostri conti pubblici, un esempio in tal senso deve venire soprattutto da chi ha il dovere di rappresentare per davvero la volontà popolare, quale che sia il modo con cui è stato eletto. Le possibilità di farlo ci sono. C’è materiale per tagli significativi. Va verificato se c’è la volontà di farlo.
Per una elementare regola di correttezza nei confronti dell’Ufficio di Presidenza e dei colleghi, ritengo di non poter anticipare le misure concrete di riduzione della spesa che proporrò. Entro qualche giorno gli italiani avranno comunque gli elementi per giudicare, e mi auguro che nessun gruppo politico voglia sottrarsi al dovere civile di non allargare ulteriormente la distanza che separa il cosiddetto Palazzo dai cittadini. Dovere che riguarda ovviamente, e ancor più, il rispetto del principio costituzionale per cui la legge è uguale per tutti.
di Gianfranco Fini
da Il Fatto Quotidiano del 17 luglio 2011