Le discriminazioni sono odiose sempre e lo sono tutte. Mentre ha un senso ed è sicuramente legittimo che un datore di lavoro richieda, in sede di selezione di personale destinato ad intrattenere rapporti con il pubblico, requisiti quali attitudini relazionali, bella presenza, ecc., mi sta lasciando perplesso una certa tendenza in voga soprattutto nelle più celebrate vie della moda delle grandi piazze internazionali del fashion come New York, Milano e Parigi, di selezionare il personale anche in base all’orientamento sessuale.
Sono gli etero, questa volta, da tutelare perchè qualcuno mi deve spiegare che cosa c’entri il presunto look di un orientamento sessuale con una mansione quale quella di gerente o di commesso di negozio: non è mica una moda! Con i problemi di disoccupazione che ci sono, manca solo che qualcuno debba atteggiarsi secondo un orientamento che non gli è proprio per trovare lavoro!
Penso che questa tendenza non sia casuale, ma faccia parte degli eccessi di una certa “fenomenologia”, del modo cioè di voler apparire, delle varie maison. E poichè rispetto il lavoro e gli investimenti che stanno dietro questo mondo luccicante, chiedo un po’ più di serietà e di rispetto per la persona, per tutte le persone.