Gli amanti del primo Cassavetes non lo amano poi tanto, troppo costruito e organico, troppo pulito. Eppure, La sera della prima, in onda su Rai 3 il prossimo venerdì 22 luglio dall’una e quaranta di notte, ti resta dentro, rivelando da subito un occhio formidabile per il ritmo di una sequenza, la musicalità di un dialogo, la profondità di un’indagine che è sociale e psicologica.
E’ un film-bilancio, come mille altri, sull’arte e la vita, sul teatro, sulla disillusione e l’incapacità di invecchiare. Ma è il più credibile tra tutti: travolge, commuove, diverte, specchia. Più accostabile a Providence di Resnais che a Effetto notte di Truffaut, ma lontano anni luce da qualsiasi pretesa intellettualizzante, è oltremodo libero ed elastico benché segni la svolta del cineasta verso un tipo di cinema più strutturato e pensato rispetto a quello degli esordi.
Insieme ad Eva contro Eva, è una delle fonti dichiarate di Tutto su mia madre di Pedro Almodóvar, che si trova a omaggiare la sequenza della morte accidentale della giovane ammiratrice nella prima parte del suo racconto più bello.
Meglio di tutte le altre pellicole interpretate sotto la morbida guida del marito regista, si costituisce intorno alla magnifica Gena Rowlands, divenendo palcoscenico reale delle sue capacità recitative e mirabile saggio sull’imponderabile scambio tra sfera personale e artistica. John Cassavetes punta i riflettori su di sé, interpretando il primo attore, ma soprattutto su una moglie, sugli amici/attori di sempre (in due camei compaiono anche Seymour Cassel e Peter Falk), sulle assi del proscenio come ancora di salvezza.
Il “pedinamento” di Myrtle Gordon, attrice in crisi che finisce a recitare se stessa per trovare una via di fuga all’esaurimento, procede concentricamente verso l’emozione di un’anima mostrata attraverso uno stile non più documentaristico, ma sempre legato a un sentire che di quel procedimento mantiene il vigore realista e l’affidabilità del ritratto.
Come altre opere della maturità di Cassavetes, autore spartiacque per il cinema moderno, La sera della prima si svela allo sguardo di ogni spettatore grazie ad una nitidezza non comune. Meritoriamente, Fuori Orario lo trasmette in versione originale, come ha già fatto con altri titoli di questo pioniere degli indipendenti.