Quando si arriva a fine luglio e per tutto il mese di agosto, Bologna si trasforma nella città che tutti i bolognesi sognano di avere durante l’anno.
Una Bologna con l’Università chiusa, quindi una Bologna senza studenti fuorisede erroneamente catalogati come pankabbestia, modesti trasgressivi ora tutti a casa serviti e riveriti da mamma e papà e chi si è visto si è visto. Indignados compresis.
Pochissimi giovani bolognesi a zonzo per i più modesti locali alla moda (finalmente chiusi anche quelli insieme ai bar), tutti in vacanza il più lontano possibile da mamma e papà perchè dopo 11 mesi a casa con mamma e papà non ne possono più e li capisco.
Pochissimi cinni.
Tutti via con i nonni che se lo possono permettere, mentre i nonni che non se lo possono permettere stanno qui a presidiare il territorio recitando il mantra negazionista “che caldo, che caldo… ma c’è stato di peggio”.
Una Bologna di bar chiusi e di kebabbari aperti, perchè il kebab ogni tanto è un’ottima alternativa alle tagliatelle e al tortellino della nonna e perchè chi fa il kebab è uno bravo perchè è uno che è venuto qui a lavorare.
Basta questo per essere definiti “bravi”?
Se si, allora bravo!
Fai pure il kebab, tanto con tutti sti umarells in giro e senza nessuno studente nei prossimi anni capirai anche tu l’andazzo bolognese e ad agosto chiuderai pure tu, a meno che il 14 agosto non ci sia il concerto in Piazza Maggiore di Aladin Sart (nome d’arte Falafel), artista osannato dalla critica e dal Mucchio Selvaggio che a Sukkur (la Bologna pachistana) va per la maggiore.
Per i pochi trasgressivi rimasti , è ancora possibile acquistare modeste droghe in Piazza Verdi dai pusher di Via Petroni (o in Piazza XX Settembre) che pure loro sono venuti qui a lavorare in nero.
Basta questo per essere definiti “non bravi”?
Se si, allora non bravo!
Per i più conservatori, un concerto di chiunque a gratis al Botanic o a Vicolo Bolognetti c’è sempre e non si negherà mai a nessuno, come non si negherà mai a nessuno la visione di film vecchi in piazza sul maxischermo.
Impossibile lamentarsi degli eventi, sono tutti a gratis.
Se invece vogliamo qualcosa di maggiore qualità ahimè, bisognerà pagare e andare fino a Ferrara che non è più la Ferrara di una volta.
Poi si va a letto e dal lunedì a venerdì si lavora climatizzati in attesa di abbandonare la città nei uichend.
Se ci fosse anche la metropolitana, sarebbe perfetto.
Così dovrebbe essere Bologna nei sogni dei bolognesi.
Così è adesso è nel mese di luglio e così sarà fino alla fine di agosto.
Se questo è godere, allora godiamocela!
Poi, quando sarà tutto finito, ci sarà la festa dell’Unità al Parco Nord e e ricominceremo a somatizzare e a dare tutta la colpa al Civis.