La vittoria di Giuliano Pisapia diventa un film. E il cinque agosto sarà al festival di Locarno. Due settimane di tempo per ridurre in 90 minuti oltre 100 ore di video girati da una cinquantina di registi milanesi durante l’ultima settimana di campagna elettorale che ha portato “il ladro d’auto” a sconfiggere Letizia Moratti e diventare sindaco di Milano. Sì perché “Milano 55,1 – cronaca di una settimana di passioni” è un progetto nato per caso, arrivato con il “vento che cambiava”, spiega Luca Mosso, che con Bruno Olivieri è coordinatore del progetto. Un progetto partito dal basso, dall’entusiasmo che Pisapia ha risvegliato nei cittadini, portandoli nelle piazze. E ha spinto 50 filmaker, dai documentaristi storici agli studenti della scuola di cinema, a testimoniare con le proprie telecamere il popolo arancione. “Riguardando il materiale abbiamo pensato che si potesse raccontare la rinascita della città”, spiega Mosso. Nel 1993 un documentario, realizzato sempre da Filmaker, raccontò lo scontro tra Formentini e Dalla Chiesa. All’epoca, ricorda Mosso “si apriva la stagione della destra a Milano, questo su Pisapia può raccontare il declino, la fine della destra e la rinascita di una nuova coscienza civica”. Un progetto interamente autoprodotto, girato con i mezzi di cui i singoli filmmaker disponevano.
“Tutti stanno lavorando gratis. Ma ora per confezionare il film ci sono delle spese che dobbiamo fare, esigenze tecniche e così abbiamo chiesto dei contributi spontanei. Non per guadagnarci qualcosa ma per non sfruttare all’inverosimile nessuno: ci vogliono circa 30mila euro, ma cercheremo di farlo con ancora meno”. Valerio Mastandrea, Pietro Sermonti, Fabrizio Gifuni e altri hanno già creduto nel progetto e inviato il proprio sostegno. Ma chiunque può contribuire. Basta andare sul sito internet del film per poter aiutare il progetto a vedere la luce con meno difficoltà.
“Ce la faremo sicuramente”, garantisce Mosso. “Saremo a Locarno e poi in prima al Milano Film Festival ai primi di settembre”. Inoltre, con le 100 ore di girato, potrebbe nascere un sito in cui mostrare buona parte del materiale. “Perché molto rimarrà fuori dal film, ovviamente, ma c’è tantissimo da mostrare di questo cambiamento che ha coinvolto Milano e non solo Milano”. Nel film sono raccontati gli ultimi sette giorni di campagna elettorale anche attraverso gli altri protagonisti delle comunali, non solo Pisapia. Ci sono Matteo Salvini, Letizia Moratti, Stefano Boeri. “Vogliamo raccontare quello che è accaduto mostrando anche come veniva visto quello che stava succedendo dai vari punti di vista. E’ innegabile si sia trattato di una campagna elettorale che, fin da subito, si è imposta come un momento storico che chiedeva di essere rappresentato”.