Per sostenere le ragioni dei cittadini indignati che vogliono dire basta ai privilegi della Casta, alla corruzione, al malaffare, ai condannati in Parlamento si sta organizzando una mobilitazione di due giorni con modalità del tutto innovative e molto simili alle mobilitazioni che nei mesi scorsi hanno travolto il Nord Africa, la Spagna, la Grecia e il Portogallo. L’iniziativa nasce per gridare forte che non ci stiamo che a pagare i costi della crisi e del fallimento economico del governo siano i giovani e le famiglie mentre la classe politica si guarda bene dall’intervenire sugli enormi costi della politica. Da Marco Travaglio a Dario Fo, da Antonio Tabucchi a Franca Rame, da Margherita Hack a Paolo Flores D’Arcais e poi tanti blogger ed esponenti dei movimenti, la parte migliore del nostro Paese si mobilita e lancia un appello: torniamo in piazza a Roma il 10-11 settembre. La due giorni di Roma sarà preparata, nelle settimane da precedenti manifestazioni provinciali.
Ecco l’appello pubblicato su www.letteraviola.it e www.ilpopoloviola.it:
Siamo stufi di vivere quotidianamente i soprusi della Casta che pensa soltanto a conservare potere e privilegi. Siamo stufi di chi ci governa, che fa pagare la crisi finanziaria esclusivamente agli italiani dai redditi più bassi e medi, i lavoratori, le donne, i pensionati e gli studenti e le famiglie. Siamo stufi di questi politici che fino a ieri negavano l’esistenza della crisi economica e che anzi affermavano che sarebbe stata necessaria solo una piccola manovra fiscale, in quanto l’Italia era sana dal punto di vista economico, addirittura il Paese messo meglio in Europa. Siamo stufi di indagati e pregiudicati che siedono impunemente in Parlamento. Siamo stufi di una Casta bugiarda che adesso rastrella i 70 miliardi di euro necessari a impedire il fallimento dell’Italia senza toccare i redditti alti e gli speculatori finanziari. Siamo stufi di questa Casta che non ha la minima intenzione di ridurre gli enormi costi della politica che frena la crescita e penalizza le imprese sane a vantaggio degli evasori fiscali e di chi vìola le regole. Per questo pensiamo che sia arrivato il momento di ribellarsi, facciamo Piazza pulita, con una mobilitazione che cominci con presidi in tutte le cittá italiane e che culmini con una manifestazione per il giorno sabato 10 settembre a Roma e una assemblea permanente il giorno 11 settembre.
Facciamo Piazza Pulita:
1897 miliardi euro Debito pubblico
79 miliardi di euro Manovra finanziara
17 miliardi all’anno Costo Province
8.000.000 Italiani in poverta’ assoluta 11.000 euro lo stipendio dei parlamentari per questo chiediamo immediatamente:
- La diminuizione del numero dei parlamentari
- Il dimezzamento delle indennitá dei parlamentari
- La revisione dei rimborsi elettorali ai partiti
- Una seria e severa legge anticorruzione
- L’abolizione delle province
- L’eliminazione dei vitalizi dei politici a tutti i livelli
- La cancellazione dei privilegi della politica: abuso di scorte ed auto blu, viaggi gratis non giustificati da impegni istituzionali, eccetera.
Oliviero Beha
Amedea Di Somma
Paolo Flores d’Arcais
Dario Fo
Jacopo Fo
Francesca Fornario
Alessandro Gilioli
Giulia Innocenzi
Margherita Hack
Massimo Malerba
Franz Mannino
Gianfranco Mascia
Adele Palazzo
Marco Quaranta
Franca Rame
Guido Scorza
Antonio Tabucchi
Emanuele Toscano
Marco Travaglio
Per condividere l’appello e per aderire: facciamopiazzapulita@gmail.com