L’insofferenza degli italiani contro la casta diverte, ma non sorprende, la stampa estera: un po’ perchè “tutto il mondo è paese” (chi non ce l’ha, con iprivilegi dei politici?) e un po’ perché “come non avercela con i politici di casanostra?”.
I più attenti a cogliere eraccontare il fenomeno di Spider Truman sono stati i britannici, grandi esperti di hacker, insider e compagnia bella (chi ne dubita guardi il video della commissione d’inchiesta parlamentare sul Murdoch-gate). Quello che colpisce FT e Independent, Guardian e Telegraph e pure, oltre Atlantico, Chicago Tribune è che i politici proteggano i loro privilegi, invece di condividere i sacrifici dei cittadini nel momento in cui varano un piano d’austerità. E se Les Echos parla di “legnate contro gli abusi dei parlamentari”, LeMonde scrive papale papale: “I politici italiani cercano d’esentarsi dai vincoli del rigore”.
Solo Abc, in Spagna, dopo avere celebrato “il Wikileaks italiano che mette a nudo la politica”, presta credito alla riforma del ministro Calderoli, ridurre per legge i parlamentari e vincolarne il gettone alle presenze. Le storie ispirate da Spider Truman spesso integrano cronache sulla manovra, sulla politica e, naturalmente, su Berlusconi, che, scrive Liberation, è “all’ultimo respiro”, mentre Nouvel Obs già esplora il “dopo Mr B”.
Come capita sovente, la stampa estera corre avanti, sull’onda emotiva – accadeva lunedì – d’un’udienza del processo per il Rubygate: “Il premier non potrà sfuggire al processo”, scrivono in molti. Ma, intanto, la prossima udienza sarà il 3 ottobre: la giustizia ha i suoi tempi, che sono sempre lunghi.
Il Fatto Quotidiano, 20 luglio 2011