Fiaccolata a Genova, ieri sera, per ricordare i dieci anni della mattanza della scuola Diaz nei giorni del G8 2001. Manifestazione pacifica, alla quale ha partecipato il sindaco di Genova Marta Vincenzi: “Una ferita ancora aperta per la giustizia. Sarebbe stata utile una commissione di inchiesta”. Il giornalista Mark Covell, massacrato quella sera: “Questo è uno stato di polizia, la situazione non è cambiata”. di Giovannij Lucci
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G8 Genova, 10 anni dopo: la fiaccolata alla Diaz
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- 16:14 - Scuola: Ascani, 'ho ironizzato anche io su Valditara, aspetto querela'
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - "Mi autodenuncio e aspetto la querela di Valditara per avere anche io ironizzato sulle sgrammaticature dei suoi tweet. Solidarietà a Nicola Lagioia. Un potere piccolo piccolo per dimostrare di esistere, fa la voce grossa. Ma quel che dimostra è solo la sua triste debolezza". Lo scrive Anna Ascanin del Pd sui social postando un suo recente intervento in aula nel quale si rivolgeva così al governo: "Don Milani vi avrebbe detto che avete più in onore la grammatica che la Costituzione. Oddio a volte a leggere i tweet del ministro neanche la grammatica devo dire...".
- 16:08 - Concerto Capodanno Roma, Mahmood si sfila: "No a censura Tony Effe"
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - Anche Mahmood non sarà al concerto di Capodanno a Roma al Circo Massimo per protestare contro l'esclusione di Tony Effe. Lo annuncia lo stesso cantante su Instagram: "Ho aspettato fino all'ultimo poiché speravo di leggere una notizia diversa rispetto all'esclusione di Tony Effe dal Capodanno di Roma. Ritengo sia una forma di censura per cui decido anche io di non partecipare al Capodanno della Capitale. Sono fermamente convinto che qualsiasi forma d'arte possa essere discussa e criticata, ma non deve esistere censura", ha scritto Mahmood.
La decisione da parte del Comune di Roma di chiedere un passo indietro a Tony Effe è arrivata dopo giorni di polemiche. La partecipazione del rapper al concerto di Capodanno era stata annunciata dallo stesso sindaco della Capitale Gualtieri. Subito dopo è scoppiato il caso: nel mirino ci sono i testi di alcune canzoni, giudicati misogini e contro le donne. "Non c’è nessuna censura, non stiamo parlando del diritto sacrosanto di Tony Effe di esprimersi e di fare concerti a Roma ma dell’opportunità di utilizzare risorse pubbliche dell’amministrazione, e quindi dei cittadini, per fare di lui uno degli ospiti del concerto di Capodanno", ha detto Gualtieri aggiungendo: "Nel momento in cui è risultato evidente che quella scelta avrebbe diviso la città e urtato la sensibilità di tanti, abbiamo ritenuto opportuno chiedere un passo indietro perché per noi il concerto di Capodanno deve unire e non dividere la città’’.
Tony Effe aveva tentato di gettare acqua sul fuoco, con una storia sul proprio profilo Instagram: "Sono onorato di cantare al Circo Massimo nella mia città. Voglio ringraziare il Comune per questa opportunità", aveva scritto il rapper prima della decisione del Campidoglio di non farlo salire sul palco, "rispetto e amo tutte le donne e mi dispiace che qualcuno ancora pensi il contrario. Roma ci vediamo a Capodanno".
"Stupore e dispiacere" per l'annuncio e poi l'invito a non esibirsiè stata espressa in una nota congiunta di Vivo Concerti srl, Friends&Partners spa e Pegaso management, rispettivamente promoter dei live di Tony Effe, organizzatori del concerto di Capodanno (sia Vivo Concerti che Friends & Partner) e il management dell'artista stigmatizzano il comportamento del Comune di Roma e la gestione della vicenda, che ha procurato un "danno d'immagine" al cantante, finora uno dei trionfatori di classifiche e airplay dell'anno.
Oggi la storia di Mahmood su Instagram, in cui annuncia ce non ci sarà neanche lui sul palco del concerto al Circo Massimo.
- 16:02 - Messina Denaro: il boss per curarsi usava almeno 15 false identità
Palermo, 18 dic. (Adnkronos) - Sono almeno quindici gli alias usati dal boss Matteo Messina Denaro durante la sua latitanza. Lo hanno scoperto gli inquirenti che stanno indagando sui fiancheggiatori del capomafia arrestato il 16 gennaio 2023 dopo 30 anni di latitanza. Tra i nomi usati da Messina Denaro, morto nel settembre del 2023, spicca il quello di Andrea Bonafede, il nome usato al momento dell'arresto. Ma ce ne sono anche altri, da Vito Accardo a Gaspare Bono o Salvatore Bono. Tutte false identità usate dal boss. E oggi, durante le perquisizioni negli ospedali gli investigatori erano proprio alla ricerca dei nominativi usati dal capomafia per capire i periodi in cui era stato visitato dall'oculista indagato per favoreggiamento.
- 16:02 - Gruppo Bracco firma accordo con ministero Esteri per promozione materie stem
Milano, 18 dic. (Adnkronos) - Il progettoDiventerò, l’iniziativa pluriennale ideata dalla Fondazione Bracco nel 2012 per sostenere la formazione di giovani studenti, grazie all’Ufficio V della Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale del ministero degli Affari Esteri, varca i confini italiani. L’accordo siglato oggi a Milano tra il ministro degli Esteri Antonio Tajani e Diana Bracco, Presidente della Fondazione Bracco, farà sì che il “progettoDiventerò nel mondo” possa essere sperimentato, a partire dal 2025, dalle scuole italiane statali di Zurigo, Parigi, Barcellona, Madrid, Atene, Istanbul, Adis Abeba, e a seguire in più di 40 scuole paritarie diffuse nei cinque continenti.
L’iniziativa di Fondazione Bracco arriverà nelle scuole italiane all’estero (statali, paritarie e non paritarie) con l’obiettivo di stimolare la riflessione sull’importanza delle materie stem e favorire i percorsi scientifici al femminile. L’accesso delle donne al mondo della scienza è infatti ancora fortemente ostacolato da pregiudizi e stereotipi di genere. Secondo il Global Gender Gap Report 2024 del World Economic Forum, ci vorranno ancora almeno 134 anni per raggiungere la parità di genere a livello globale, con una significativa sotto-rappresentanza nei campi delle materie stem e nell’intelligenza artificiale. Secondo gli ultimi dati le donne rappresentano il 29% dei ruoli stem entry level e solo il 12,2% delle posizioni C-suite
Eppure, le competenze stem sono particolarmente richieste dal mercato professionale, per questo Fondazione Bracco ha dato vita a un manifesto intitolato “Mind the Stem Gap”, che intende proprio favorire i percorsi femminili in questi settori di studio.
“Questa iniziativa internazionale si inserisce nel progettoDiventerò, con il quale dal 2012 la nostra Fondazione ha sostenuto oltre 2.600 ragazze e ragazzi offrendo opportunità formative qualificanti per un valore di circa 4 milioni di euro” ha affermato Diana Bracco, presidente di Fondazione Bracco, in occasione della firma. “È fondamentale che le nuove generazioni - ha poi aggiunto - ricevano dalla scuola stimoli culturali in grado di accrescere la loro consapevolezza sui temi della parità tra generi, dell’inclusione scientifica e sociale, della sensibilità ambientale. Sono convinta che questa collaborazione con il Ministero degli Esteri potrà dare un contributo importante per la crescita di una cittadinanza globale, attenta alle proprie radici e insieme proiettata nel futuro”.
Con la sottoscrizione dell’accordo sul “progettoDiventerò nel mondo” ogni classe o gruppo di studentesse e studenti, guidati dai propri insegnanti, potrà realizzare – prendendo spunto dal Manifesto “Mind the Stem Gap” – un elaborato digitale individuale o collaborativo in cui approfondire figure rilevanti di scienziate del proprio Paese e far emergere l’importanza delle carriere stem per la società del futuro.Sono previsti tre premi, uno per ogni ordine di scuola (primaria, secondaria di I grado e secondaria di II grado), e Fondazione Bracco metterà inoltre a disposizione dell’Istituto vincitore la possibilità di esporre una mostra fotografica inerente all’ambito stem.
- 15:44 - Concerto Capodanno Roma, Mahmood si sfila: "No a censura Tony Effe"
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - Anche Mahmood non sarà al concerto di Capodanno a Roma al Circo Massimo per protestare contro l'esclusione di Tony Effe. Lo annuncia lo stesso cantante su Instagram: "Ho aspettato fino all'ultimo poiché speravo di leggere una notizia diversa rispetto all'esclusione di Tony Effe dal Capodanno di Roma. Ritengo sia una forma di censura per cui decido anche io di non partecipare al Capodanno della Capitale. Sono fermamente convinto che qualsiasi forma d'arte possa essere discussa e criticata, ma non deve esistere censura", ha scritto Mahmood.
La decisione da parte del Comune di Roma di chiedere un passo indietro a Tony Effe è arrivata dopo giorni di polemiche. La partecipazione del rapper al concerto di Capodanno era stata annunciata dallo stesso sindaco della Capitale Gualtieri. Subito dopo è scoppiato il caso: nel mirino ci sono i testi di alcune canzoni, giudicati misogini e contro le donne. "Non c’è nessuna censura, non stiamo parlando del diritto sacrosanto di Tony Effe di esprimersi e di fare concerti a Roma ma dell’opportunità di utilizzare risorse pubbliche dell’amministrazione, e quindi dei cittadini, per fare di lui uno degli ospiti del concerto di Capodanno", ha detto Gualtieri aggiungendo: "Nel momento in cui è risultato evidente che quella scelta avrebbe diviso la città e urtato la sensibilità di tanti, abbiamo ritenuto opportuno chiedere un passo indietro perché per noi il concerto di Capodanno deve unire e non dividere la città’’.
Tony Effe aveva tentato di gettare acqua sul fuoco, con una storia sul proprio profilo Instagram: "Sono onorato di cantare al Circo Massimo nella mia città. Voglio ringraziare il Comune per questa opportunità", aveva scritto il rapper prima della decisione del Campidoglio di non farlo salire sul palco, "rispetto e amo tutte le donne e mi dispiace che qualcuno ancora pensi il contrario. Roma ci vediamo a Capodanno".
"Stupore e dispiacere" per l'annuncio e poi l'invito a non esibirsiè stata espressa in una nota congiunta di Vivo Concerti srl, Friends&Partners spa e Pegaso management, rispettivamente promoter dei live di Tony Effe, organizzatori del concerto di Capodanno (sia Vivo Concerti che Friends & Partner) e il management dell'artista stigmatizzano il comportamento del Comune di Roma e la gestione della vicenda, che ha procurato un "danno d'immagine" al cantante, finora uno dei trionfatori di classifiche e airplay dell'anno.
Oggi la storia di Mahmood su Instagram, in cui annuncia ce non ci sarà neanche lui sul palco del concerto al Circo Massimo.
- 15:38 - Gruppo Bracco: firmato accordo con ministero Esteri per promozione materie stem
Milano, 18 dic. (Adnkronos) - Il progettoDiventerò, l’iniziativa pluriennale ideata dalla Fondazione Bracco nel 2012 per sostenere la formazione di giovani studenti, grazie all’Ufficio V della Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale del ministero degli Affari Esteri, varca i confini italiani. L’accordo siglato oggi a Milano tra il ministro degli Esteri Antonio Tajani e Diana Bracco, Presidente della Fondazione Bracco, farà sì che il “progettoDiventerò nel mondo” possa essere sperimentato, a partire dal 2025, dalle scuole italiane statali di Zurigo, Parigi, Barcellona, Madrid, Atene, Istanbul, Adis Abeba, e a seguire in più di 40 scuole paritarie diffuse nei cinque continenti.
L’iniziativa di Fondazione Bracco arriverà nelle scuole italiane all’estero (statali, paritarie e non paritarie) con l’obiettivo di stimolare la riflessione sull’importanza delle materie stem e favorire i percorsi scientifici al femminile. L’accesso delle donne al mondo della scienza è infatti ancora fortemente ostacolato da pregiudizi e stereotipi di genere. Secondo il Global Gender Gap Report 2024 del World Economic Forum, ci vorranno ancora almeno 134 anni per raggiungere la parità di genere a livello globale, con una significativa sotto-rappresentanza nei campi delle materie stem e nell’intelligenza artificiale. Secondo gli ultimi dati le donne rappresentano il 29% dei ruoli stem entry level e solo il 12,2% delle posizioni C-suite
Eppure, le competenze stem sono particolarmente richieste dal mercato professionale, per questo Fondazione Bracco ha dato vita a un manifesto intitolato “Mind the Stem Gap”, che intende proprio favorire i percorsi femminili in questi settori di studio.
“Questa iniziativa internazionale si inserisce nel progettoDiventerò, con il quale dal 2012 la nostra Fondazione ha sostenuto oltre 2.600 ragazze e ragazzi offrendo opportunità formative qualificanti per un valore di circa 4 milioni di euro” ha affermato Diana Bracco, presidente di Fondazione Bracco, in occasione della firma. “È fondamentale che le nuove generazioni - ha poi aggiunto - ricevano dalla scuola stimoli culturali in grado di accrescere la loro consapevolezza sui temi della parità tra generi, dell’inclusione scientifica e sociale, della sensibilità ambientale. Sono convinta che questa collaborazione con il Ministero degli Esteri potrà dare un contributo importante per la crescita di una cittadinanza globale, attenta alle proprie radici e insieme proiettata nel futuro”.
Con la sottoscrizione dell’accordo sul “progettoDiventerò nel mondo” ogni classe o gruppo di studentesse e studenti, guidati dai propri insegnanti, potrà realizzare – prendendo spunto dal Manifesto “Mind the Stem Gap” – un elaborato digitale individuale o collaborativo in cui approfondire figure rilevanti di scienziate del proprio Paese e far emergere l’importanza delle carriere stem per la società del futuro.Sono previsti tre premi, uno per ogni ordine di scuola (primaria, secondaria di I grado e secondaria di II grado), e Fondazione Bracco metterà inoltre a disposizione dell’Istituto vincitore la possibilità di esporre una mostra fotografica inerente all’ambito stem.
- 15:33 - Salario minimo: Tridico (M5s), 'governo italiano non ha recepito direttiva Ue'
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - "Il diritto di sciopero è uno strumento fondamentale di libertà e giustizia, garantito dalle nostre Costituzioni e dai nostri trattati europei. Oggi, però, questo diritto è sotto attacco. In Italia, negli ultimi due anni, l’attuale governo, con il ministro Salvini in prima linea, sta cercando di limitarlo con argomentazioni che ne stravolgono il significato. Si sostiene che lo sciopero violi i diritti fondamentali, ma questo è falso: gli scioperi recenti non hanno mai leso tali diritti. Eppure, vengono criminalizzati. Questo è inaccettabile". Così in una nota Pasquale Tridico, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.
"Lo sciopero non è solo uno strumento di lotta, ma rappresenta anche un elemento cruciale per rafforzare la contrattazione collettiva - aggiunge -. La scorsa legislatura in Europa ha segnato un passo importante con l’introduzione del salario minimo, sia attraverso la contrattazione collettiva che attraverso misure legali. Ma il governo italiano non ha ancora recepito la direttiva sul salario minimo, sostenendo che i lavoratori siano coperti dalla contrattazione collettiva. Tuttavia la contrattazione in molti settori è inefficace e non garantisce aumenti salariali. Per garantire una protezione reale dei lavoratori e rafforzare la contrattazione è necessario introdurre un salario minimo legale e stabilire criteri chiari di rappresentanza sindacale. Solo così sarà possibile contrastare fenomeni dannosi come il dumping salariale e i contratti pirata, che erodono i diritti e le tutele dei lavoratori".
"Tutelare il diritto di sciopero e valorizzare la contrattazione collettiva significa rafforzare i pilastri stessi della democrazia e della giustizia sociale, ascoltando le voci di chi si batte contro le disuguaglianze e le ingiustizie. Noi dobbiamo essere al fianco e all’altezza di chi si nutre di questa speranza", conclude Tridico.