Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha invitato i magistrati a “evitare condotte che creino indebita confusione di ruoli e fomentino l’ormai intollerabile, sterile scontro tra politica e magistratura”. Su queste parole pronunciate all’indomani dell’arresto del deputato Alfonso Papa (Pdl), autorizzato dalla Camera, all’indomani del non arresto del senatore Alberto Tedesco (ex Pd) votato da Palazzo Madama, all’indomani delle notizie che riguardano Filippo Penati (Pd) indagato per tangenti a Milano, ci permettiamo di porre alcune domande che hanno il solo scopo di non incorrere in errate interpretazioni e meno che mai intendono tirare, come si dice, per la giacchetta l’inquilino del Colle. La frase riportata pone l’accento sulle “condotte” dei magistrati, quasi fossero essi i maggiori responsabili dell’“intollerabile, sterile scontro” con la politica. È così? E quanto alle condotte della politica da evitare (le più disdicevoli quali la corruzione e l’associazione per delinquere oggetto delle indagini in questione) saranno affrontate in un intervento successivo del Quirinale? Tra le “condotte” da evitare ce ne sono di riscontrabili negli atti delle procure relativi ai succitati casi Papa, Tedesco, Penati? Oppure quello del capo dello Stato è un monito che solo casualmente si lega con la stretta attualità giudiziaria? Infine, quando Napolitano chiede ai magistrati “di calare le proprie decisioni nella realtà del Paese, facendosi carico delle ansie quotidiane e delle aspettative della collettività” come tutto ciò può conciliarsi con l’articolo 101 della Costituzione secondo cui i giudici sono soggetti soltanto alla legge e con l’articolo 112 sull’obbligo dell’azione penale dei pm? E dove di ansie e aspettative non v’è menzione alcuna?
- 09:33 - Spagna: Sanchez, 'istituzioni responsabili nella gestione delle inondazioni'
Madrid, 27 nov. (Adnkronos/Afp) - Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha difeso la gestione da parte del suo governo delle inondazioni del mese scorso, affermando che le istituzioni statali hanno "adempiuto alle proprie responsabilità" sin dall'inizio del disastro. "Chiedo che la gente non si lasci ingannare: se volete trovare dei colpevoli, cercateli, fatelo, ma non puntate il dito contro i servizi pubblici che hanno adempiuto ai loro doveri", ha il premier detto al parlamento.
- 09:33 - **Sicilia: Crocetta dopo assoluzione, 'giustizia è fatta, felice ma non brindo per me un martirio**
Palermo, 27 nov. (Adnkronos) - "Giustizia è fatta ed io voglio ringraziare i giudici di Palermo per una sentenza che mi risarcisce, in parte del martirio subito. Ero accusato di corruzione per un bonifico al mio movimento di 5 mila euro, quando in quattro anni avevo tagliato oltre 80 milioni di euro all’appalto per i collegamenti sulle isole. Sarebbero bastati questi due soli elementi per prosciogliere in fase di istruttoria: non si prende una tangente con un bonifico e non si tagliano 80 milioni ad un imprenditore chi si vuole favorire. È andata così… e 'noi, ad Atene, rispettiamo la legge ed i magistrati". Lo ha detto l'ex presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta che ieri sera è stato assolto dall'accusa di corruzione con l'armatore Ettore Morace. Per Crocetta era stata chiesta una condanna a sette anni di carcere. Secondo l'accusa la Regione, con Crocetta governatore, avrebbe fatto un bando su misura, in cambio di tangenti, che avrebbe consentito alla compagnia Ustica Lines, poi diventata Liberty Lines, di mantenere il monopolio nei collegamenti marittimi con le isole minori.
"In questi anni non ho gridato al complotto politico, mi sono difeso, nel processo, rappresentato dall’eccezionale avvocato Vincenzo Lo Re. Non ho accettato il consiglio di chi mi suggeriva una soluzione di patteggiamento per ridurre l’eventuale pena da sette anni ad un anno e mezzo: preferisco l’ergastolo piuttosto che ammettere un reato non commesso. Mi sono messo da parte in silenzio, fiducioso che 'anche a Berlino esista un giudice' e che la giustizia alla fine arriva alla verità. Sono felice, ma non brindo: ho troppo sofferto ed ancora mi lecco le ferite- dice Crocetta - Questa sentenza io la considero, prima di tutto una vittoria di quanti hanno creduto in me e nel mio progetto di cambiare la Sicilia. Grazie ai magistrati, grazie all’avvocato Lo Re, grazie a quanti in queste ore mi hanno dato la solidarietà, grazie a coloro che in questi anni non hanno creduto a questa infamante accusa. Per correzione dell’informazione riportata dai media: il bando non c’entra nulla, ma l’errata interpretazione di un incontro casuale con un sindaco che chiedeva l’incremento del servizio di traghettamento, alla presenza dell’imprenditore, che non ha determinato un centesimo in più a favore del servizio. In pratica sette anni di martirio per un fatto inesistente".
- 09:30 - Bricolo (VeronaFiere): "Le Guide de L’Espresso sono da sempre una colonna portante nella promozione dei vini"
Milano, 27 nov. (Adnkronos) - “Le Guide de L’Espresso sono da sempre una colonna portante della promozione dei vini e L'Espresso con esse ha una storia incredibile, lunga 45 anni. Le Guide de L'Espresso sono sempre molto attese da tutti i wine lover e nel corso di questi anni ha contribuito a far crescere i vini italiani non solo nel nostro Paese, ma anche nel mondo”. Così Federico Bricolo, presidente di VeronaFiere, in occasione della presentazione delle edizioni 2025 de Le Guide de L’Espresso al teatro Arcimboldi di Milano. A 45 anni dalla prima edizione delle Guide, l’evento ha visto la partecipazione di oltre mille ospiti e numerose premiazioni.
“I vini italiani hanno puntato molto sull'export, la loro qualità e la loro eccellenza, collegate al valore del Made in Italy, riescono davvero ad entrare in tutti i mercati e in tutto il mondo. Un'eccellenza che ci viene riconosciuta da tutti, che si collega anche con il food e, dunque, con tutto il settore agroalimentare, dove l'Italia eccelle. Anche attraverso Le Guide de L'Espresso vengono infatti selezionati i migliori vini e le migliori attività che si occupano di ristorazione. Questo è sicuramente un grande valore aggiunto per l'utente finale”, conclude.
- 09:29 - Mo: 8 persone uccise in attacco israeliano scuola a Gaza
Gaza, 27 nov. (Adnkronos) - E' di otto persone uccise il bilancio dell'attacco israeliano alla scuola al-Tabin di Gaza City. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti mediche locali. L'edificio, che fungeva da rifugio per gli sfollati, era stato precedentemente bombardato da caccia israeliani.
Nel frattempo, sempre Wafa riporta che l'Idf ha bombardato un'abitazione nel quartiere Shujaya della città di Gaza, ferendo almeno quattro persone.
- 09:17 - Lollobrigida: "Fondamentale promuovere e valorizzare eccellenze Made in Italy"
Milano, 27 nov. (Adnkronos) - “Promuovere e valorizzare le eccellenze del Made in Italy è fondamentale. Le Guide de L’Espresso danno la possibilità di conoscere ciò che altri hanno ricercato, delle strade aperte che vanno consolidate attraverso delle informazioni utili alle persone, così che possano scegliere e arrivare in luoghi che scoprono in anticipo nei contenuti e che, poi, assaporano nel gusto, nell'ambiente, nelle località a cui sono legati i nostri prodotti, nella ristorazione attraverso quello che rappresenta la cucina italiana, ovvero convivialità e patrimonio prezioso che noi, peraltro, stiamo candidando a patrimonio immateriale Unesco proprio per questo”. E’ quanto affermato dal ministro dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, in occasione della presentazione delle edizioni 2025 de Le Guide de L’Espresso al teatro Arcimboldi di Milano. A 45 anni dalla prima edizione delle Guide, l’evento ha visto la partecipazione di oltre mille ospiti e numerose premiazioni.
- 09:15 - Lollobrigid: "Fondamentale promuovere e valorizzare eccellenze Made in Italy"
Milano, 27 nov. (Adnkronos) - “Promuovere e valorizzare le eccellenze del Made in Italy è fondamentale. Le Guide de L’Espresso danno la possibilità di conoscere ciò che altri hanno ricercato, delle strade aperte che vanno consolidate attraverso delle informazioni utili alle persone, così che possano scegliere e arrivare in luoghi che scoprono in anticipo nei contenuti e che, poi, assaporano nel gusto, nell'ambiente, nelle località a cui sono legati i nostri prodotti, nella ristorazione attraverso quello che rappresenta la cucina italiana, ovvero convivialità e patrimonio prezioso che noi, peraltro, stiamo candidando a patrimonio immateriale Unesco proprio per questo”. E’ quanto affermato dal ministro dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, in occasione della presentazione delle edizioni 2025 de Le Guide de L’Espresso al teatro Arcimboldi di Milano. A 45 anni dalla prima edizione delle Guide, l’evento ha visto la partecipazione di oltre mille ospiti e numerose premiazioni.
- 09:15 - Food: Carelli (L’Espresso), 'Tradizione e novità ne Le Guide de L'Espresso 2025'
Milano, 27 nov. (Adnkronos) - “La filosofia che ha ispirato la scrittura di queste nuove Guide per i Ristoranti e per i Vini 2025 de L'Espresso è stata coniugare la tradizione, valorizzando le eccellenze anche del passato che si sono confermate come tali e, al tempo stesso, cercare le novità che caratterizzano i ristoranti e i vini: quali saranno gli chef del futuro o quali sono le cantine che in questi mesi si sono distinte per novità, per sperimentazione e per nuovi gusti. Da questa filosofia sono nate le nuove Guide, che cercano di saldare la tradizione al futuro”. Così Emilio Carelli, direttore de L’Espresso, in occasione della presentazione delle edizioni 2025 de Le Guide de L’Espresso al teatro Arcimboldi di Milano. A 45 anni dalla prima edizione delle Guide, l’evento ha visto la partecipazione di oltre mille ospiti e numerose premiazioni.
“È importante valorizzare sia la cucina italiana, famosa in tutto il mondo, sia i vini italiani, anch’essi famosi a livello mondiale, in quanto rappresentano un grande contributo anche per l'economia nazionale - aggiunge Carelli - Il vino, per esempio, da solo tocca e supera un punto in percentuale di Pil ogni anno. Dei 42 miliardi di produzione nazionale, molti vengono esportati e i mercati non sono più quelli tradizionali, europei e degli Stati Uniti, ma anche l'Oriente, la Cina, gli Stati del Sudest asiatico e gli Stati del Medio Oriente. Pertanto, il contributo della cucina e dei vini italiani al Pil nazionale è molto importante”.