Le carovane del movimento 15-M che da ogni angolo della Spagna si sono messe in marcia verso la Capitale, da Plaza del Sol annunciano la battaglia d'autunno: "Saranno mesi caldi, dobbiamo arrivare ben preparati allo sciopero generale del 15 ottobre"
Questa è solo una delle mille fotografie che i partecipanti al movimento del 15-M hanno raccolto in un mese di viaggio verso Madrid: “Vogliamo conoscere il Paese e quello che non ci viene raccontato dai media – aggiunge Pedro, camminante di Barcellona – come il problema di tutte queste persone che rischiano di perdere la casa perché non possono pagare il mutuo. Banche e immobiliari non aspettano altro… Dobbiamo fermarli, come stiamo cercando di fare. Arrivare a Madrid tutti insieme è stato incredibile. Non più baschi, catalani, gallegos, siamo tutti solamente indignados”.
La Puerta del Sol è invasa da sabato notte di migliaia di persone, che in un clima di festa hanno accolto le sei colonne di carovane e gli oltre trenta autobus di partecipanti alle iniziative del week end di Madrid “contro il sistema”. Manifestazioni, incontri, dibattiti che hanno già un sapore di vittoria per un movimento che si da appuntamento a fine luglio, quando è la vacanza al centro dei pensieri della maggior parte delle persone. “Ci prepariamo per questo autunno – dice Ana, studentessa di Madrid – saranno mesi ben più caldi di quelli estivi. Dobbiamo arrivare ben preparati allo sciopero generale del 15 ottobre”. Questa determinazione degli indignados ha provocato già non pochi malumori all’interno dei sindacati spagnoli, che più volte hanno ribadito che è loro responsabilità indire gli scioperi. “Creeremo dei ponti di dialogo – aggiunge Ana – ma non possiamo più permetterci di stare fermi. Proprio come dicono quei cartelli!” e Ana indica le scritte che emergono dalla piazza: “Disoccupato, muoviti!” e “Stavamo dormendo..svegliamoci!”
(video di Alessandro Madron)
Tra le mobilitazioni e l’organizzazione della Puerta del Sol di nuovo nelle mani del movimento, le commissioni raccolgono i cahiers de doléances, patrimonio prezioso delle carovane arrivate da est, ovest, nord e sud a Madrid. Denunce che hanno già indotto i militanti ad aumentare le iniziative in difesa del territorio come: “Toma la playa /Toma la montaña”, cioè iniziative contro le speculazioni da svolgersi in pieno agosto nelle spiagge di Cadiz e sulle montagne della regione di Léon. Tutte mobilitazioni che si sommano al lavoro che in questi mesi prosegue nei quartieri in particolare per bloccare le requisizioni delle case ai cittadini in difficoltà finanziarie.
“Abbiamo riconquistato la Puerta del Sol – dice una cittadina – stiamo dimostrando che possiamo lasciarla e tornare ancora più numerosi. Benvenuta dignità!”.