Cattiverie
Strage di Oslo. In un primo tempo il Giornale aveva titolato: “Sono sempre loro, ci attaccano”. Poi il nuovo titolo: “Intendevamo i magistrati”
- 15:17 - Binance: in 2024 si conferma leader in mercato criptovalute che 'vola'
Roma, 18 dic.(Adnkronos) - In un 2024 che sta per chiudersi in maniera 'effervescente' per il mercato delle cripto-attività Binance ha consolidato la sua posizione di leadership, registrando afflussi superiori del 40% rispetto alla somma dei successivi 10 exchange principali, totalizzando 21,6 miliardi di dollari in depositi contro i 15,9 miliardi degli altri player. A fare il punto su questo successo è Gianluigi Guida, CEO di Binance Italy, divisione italiana di quello che è principale ecosistema globale di blockchain dietro il più grande exchange di criptovalute al mondo per volume di scambi.
La base utenti globale della piattaforma ha raggiunto 244 milioni di persone, un risultato straordinario alimentato da traguardi normativi e da una crescente adozione delle criptovalute. Inoltre, Binance è diventata il primo exchange centralizzato a superare i 100 mila miliardi di dollari di volumi di scambio cumulativi, confermando il suo ruolo di leadership nel mercato. Si tratta di una crescita che è andata di pari passo con la maturazione del settore.
A favorire i risultati di Binance, come detto, un 2024 che ha segnato una nuova era per le criptovalute, un anno scandito da alcuni eventi chiave, partendo dall’ultimo halving di Bitcoin, avvenuto ad aprile, che ha creato le condizioni per un nuovo ciclo di bull market. Nei mesi successivi all'halving, grazie alla ristrutturazione della dinamica di domanda e offerta, si è registrato un costante aumento del prezzo di Bitcoin, che ha recentemente raggiunto il traguardo storico dei 100.000 euro, scatenando un nuovo rally per il settore e attirando ulteriormente l’interesse degli investitori.
Inoltre, l’approvazione degli Exchange-Traded Funds (ETF) su Bitcoin ed Ethereum ha giocato un ruolo cruciale, aprendo nuove prospettive di investimento e attirando capitali, sia istituzionali sia retail, e accelerando il processo di integrazione e convergenza tra la finanza tradizionale e quella decentralizzata. Dalla loro approvazione, gli ETF Bitcoin spot statunitensi hanno accumulato oltre 31 miliardi di dollari di afflussi netti e oltre 100 miliardi di dollari di asset in gestione. Questi ETF, a cui si sono aggiunti gli ETF spot su Ethereum nel luglio 2024, che hanno raccolto oltre 730 milionidi dollari di afflussi e 9 miliardi di dollari di asset in gestione, hanno superato le aspettative, evidenziando un forte interesse da parte degli investitori.
Sul boom del mercato hanno influito anche i progressi normativi: ad esempio, il MiCAR (Markets in Crypto-Assets Regulation - il regolamento europeo sui mercati degli asset cripto) la cui piena attuazione è prevista per il 2025, mira ad armonizzare il panorama normativo in tutta l'Unione europea, promuovendo la fiducia e la trasparenza. Ma un effetto volano è arrivato anche dalle elezioni presidenziali statunitensi che hanno visto l'elezione di politici favorevoli alle cripto-attività, a partire dal presidente eletto Donald Trump. Le stime sono di una regolamentazione delle criptovalute negli Usa durante il 2025, elemento che aumenterebbe la partecipazione del pubblico creando un precedente importante. Anche le voci sulla creazione di una riserva strategica di Bitcoin negli USA hanno generato ottimismo per un'ulteriore adozione globale del Bitcoin.
Anche in Italia, parallelamente, il mercato delle cripto-attività ha continuato a crescere, con Binance Italy che ha confermato il suo posizionamento tra i principali player di riferimento. In una tavola rotonda organizzata a Milano, Guida ha evidenziato i successi dell’azienda nel 2024, inclusa la gestione di oltre un miliardo di euro in asset in custodia per conto degli utenti italiani e la pubblicazione del primo bilancio dall’inizio delle operazioni nel maggio 2022. L’evento ha anche offerto l’occasione per riflettere sulle sfide future e sulle opportunità legate alla regolamentazione.
“Il 2024 è stato un anno di consolidamento e di crescita, sia per Binance che per l’intera industria. Lo è stato anche a livello locale, con risultati significativi e un rafforzamento del dialogo con la comunità e le istituzioni. Guardando al 2025, prevediamo un’ulteriore maturazione del settore delle cripto-attività, grazie anche al Regolamento MiCAR che introdurrà maggiore sicurezza normativa per utenti e operatori. In questo contesto, Binance si impegna a continuare a investire in Italia, con un focus particolare sull’espansione del nostro team di compliance” spiega Gianluigi Guida, CEO di Binance Italy. “Questo ci consentirà di affrontare le sfide normative con la massima trasparenza e di mantenere il nostro ruolo di leader in un mercato in rapida evoluzione. Guardando ai recenti sviluppi nel nostro Paese, inoltre, accogliamo con favore la recente decisione delle Istituzioni italiane di mantenere al 26% l’imposta sulle plusvalenze da cripto-attività, una scelta che rappresenta un passo importante verso la stabilità normativa, garantendo al settore la possibilità di continuare a crescere senza soffocare l’innovazione tecnologica. Nonostante ciò, permane comunque una preoccupazione per il previsto aumento al 33% dell’aliquota a partire dal 2026, che rischierebbe di introdurre una disparità fiscale rispetto ad altre tipologie di investimento, scoraggiando gli investimenti e favorendo un potenziale esodo di talenti e innovatori verso l’estero. Auspichiamo di poter mantenere un dialogo costante e costruttivo con le Istituzioni, al fine di sostenere e incentivare l’innovazione e la competitività dell’Italia nel più ampio scenario globale. Come Binance Italy, siamo pronti a supportare una crescita sostenibile, con nuovi servizi e un’attenzione sempre maggiore alla protezione degli utenti e alla conformità ai quadri normativi”.
Dopo un 2024 effervescente per il 2025 è attesa una maggiore chiarezza legislativa a livello globale. Si prevede che altri Paesi seguiranno l'esempio di Usa ed Europa, introducendo quadri normativi che favoriscano l'innovazione e garantiscano al contempo la protezione degli utenti. In termini di interesse istituzionale, i giganti della finanza come BlackRock e Fidelity hanno fatto da apripista nel 2024 e si prevede che altri istituti esploreranno l'adozione delle criptovalute nel 2025. Gli ETF spot su Bitcoin ed Ether hanno dimostrato il loro appeal e, con l'insediamento del nuovo Governo statunitense, si prevedono ulteriori approvazioni di ETF, attirando nell'ecosistema altri operatori della finanza tradizionale. Un numero sempre maggiore di aziende sta imparando a conoscere le criptovalute e a integrarne le caratteristiche, come la tokenizzazione, nelle proprie attività.
Binance punta a mantenere la sua posizione di leader nel settore per conformità normativa e sicurezza degli utenti, offrendo una piattaforma affidabile per investitori e utenti che desiderano operare in sicurezza nel mondo delle criptovalute. Con l’aumento dell’adozione delle criptovalute, l’azienda continua a investire nell’educazione dei nuovi users, aiutandoli a comprendere il mercato in evoluzione. Il boom della quotazione di Bitcoin ha attratto nuove fasce di pubblico, un trend che Binance prevede continuerà nei prossimi anni. Parallelamente, l’azienda sta sviluppando importanti innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale (AI), collaborando con istituzioni e utenti per rendere l’accesso al mondo delle criptovalute semplice e intuitivo. “Con il MiCAR, una posizione più positiva sulle criptovalute da parte del governo statunitense e la crescente accettazione globale dei cripto-asset, il 2025 promette di essere un anno cruciale per il settore. Forte dei risultati raggiunti e del suo impegno per l'innovazione e la conformità, Binance è pronta a continuare la sua crescita in Italia e nel mondo, mettendo sempre al primo posto le esigenze dei suoi utenti”, ha concluso Gianluigi Guida.
- 14:58 - Carceri: Ciani, 'ennesimo suicidio, tragico record 2024'
Roma, 18 dic (Adnkronos) - "Un nuovo suicidio, stavolta nel carcere di Viterbo di un giovane ventenne. La strage in carcere continua drammaticamente". Lo dice il vice capogruppo Pd-Idp alla Camera e segretario di Demos Paolo Ciani.
"Il 2024 ha già registrato il tragico record di suicidi in carcere. Agli 88 suicidi tra i detenuti si aggiungono i sette tra gli agenti della polizia penitenziaria, a manifestare un sistema malato, che non solo non risponde ai dettami della Costituzione, ma ha trasformato le carcere in luoghi invivibili per tutti quelli che li frequentano: detenuti, agenti, personale sanitario, personale civile, volontari", prosegue Ciani.
"C’è una preoccupazione grande anche per il sovraffollamento diffuso, anche pensando al 2025 anno del Giubileo che porterà milioni di Pellegrini nel nostro Paese. Un esempio su tutti: il carcere romano di Regina Coeli con 1050 detenuti su una capienza di 600. Il governo non può ignorare questa situazione, consci che le misure finora intraprese non avranno impatto immediato sull’emergenza del sovraffollamento. Non c’è più tempo: tutti ascoltino il grido di dolore del carcere”, conclude Ciani.
- 14:52 - Salute, oculista Appiotti: "Lenti Icl efficaci anche in miopie moderate"
Roma, 16 dic. (Adnkronos Salute) - "Contrariamente a quanto si pensava, ovvero che le lenti Icl fossero perfette solo per i valori elevati di miopia o ipermetropia, da molti anni io adotto l'impianto di queste lenti fachiche anche per pazienti con miopie moderate, ottenendo una qualità visiva spesso nettamente superiore rispetto a qualsiasi metodica laser. Inoltre, le lenti Icl", intraoculari (in inglese Implantable Collamer Lens), "mi permettono di curare pazienti che non possono essere operati con il laser e che presentano secchezza oculare ed anche patologie come il cheratocono, anche in stadio iniziale". Così Angelo Appiotti, medico oculista che opera a Milano e Verona, racconta il caso di "un paziente con 18 diottrie di miopia, con nessuna possibilità di essere operato con tecniche laser", per il quale "l'unica metodica per ottenere un'ottima qualità visiva e una correzione visiva adeguata era quella di sottoporlo all'impianto delle lenti Icl o lenti fachiche. Ho scelto questa procedura - aggiunge - affinché il paziente avesse un recupero veloce e, soprattutto, una qualità visiva nettamente superiore a quella delle lenti a contatto sotto corrette che utilizzava".
Tra i vantaggi dell'impianto delle lenti intraoculari Icl, secondo Appiotti, "c'è sicuramente quello della reversibilità. Qualora la lente non fosse perfetta o ruotasse a causa di un astigmatismo non completamente corretto, può essere sempre risistemata rimossa o sostituita con un'altra". La percentuale di correzione visiva "è molto vicina al 100% - assicura lo specialista - Ci sono poi diversi parametri di cui tenere conto: età, caratteristiche anatomiche dell'occhio, condizioni generali anche lacrimali, difetto visivo, diametro pupillare e le necessità del paziente. Questa tecnica permette anche agli sportivi professionisti di avere un ottimo risultato con un visus perfetto e meno rischi rispetto a un possibile indebolimento corneale per un intervento laser troppo spinto".
L'intervento di Icl "è rapido - chiarisce Appiotti - si esegue in anestesia topica, mediante la somministrazione di alcune gocce di anestetico. Una volta ottenuta una buona midriasi ( dilatazione della pupilla), si procede con una micro-incisione di 2 millimetri e mezzo, si riempie la camera anteriore con un viscoelastico per creare spazio e permettere l'inserimento della lente Icl dietro l'iride e davanti al cristallino in modo che, una volta che l'iride si richiuderà, nessuno potrà accorgersi che il paziente ha qualcosa all'interno dell'occhio". L'intervento mediamente "può durare 5-10 minuti - conclude - ma non è un problema di velocità; l'importante è eseguire ogni manovra nel modo giusto", coi giusti tempi e il massimo rispetto delle strutture anatomiche dell'occhio.
- 14:48 - 'Numero verde Siaarti e terapia del dolore in Italia', online il talk
Roma, 18 dic. (Adnkronos Salute) - Da alcuni mesi, per chi soffre di dolore cronico, è attivo un numero verde gratuito a cui rispondono esperti della Siaarti, Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva. Lanciato il 22 ottobre, solo nel primo giorno di attività ha registrato oltre mille chiamate, confermando l'importanza di questa iniziativa dedicata ai quasi 10 milioni, per la precisione 9,8 milioni di italiani, che soffrono di dolore cronico. Del resto, ai centri dedicati, si rivolgono appena 800 mila pazienti, quindi 8 su 100. A un bisogno così urgente, la società scientifica risponde non solo con il servizio del numero verde (800.624.244), dove si trovano indicazioni e informazioni, ma anche con una serie di attività. "La prima è promuovere buone pratiche cliniche o linee guida per dare sicurezza ai professionisti nello svolgimento del loro lavoro quotidiano", spiega Elena Bignami, presidente Siaarti, intervenendo al Talk ‘Numero verde Siaarti e terapia del dolore in Italia’, promosso da Adnkronos, in collaborazione la Società scientifica, e trasmesso oggi nei canali web e Social del gruppo editoriale, dove resta disponibile.
Il secondo ambito all’attenzione di Siaarti, "ovviamente, è la formazione". In particolare "nei confronti dei medici anestesisti e rianimatori - continua la professoressa Bignami - nel momento in cui sono in scuola di specializzazione, ma anche nel loro percorso quotidiano di lavoro. Fondamentale, con questi 2 primi punti, è anche il rapporto con le istituzioni, il ministero della Salute e l'Istituto superiore di sanità", o chi intenda "occuparsi, in modo corretto, scientifico e puntuale di queste problematiche che sono trasversali nella nostra quotidianità". C’è poi da considerare la necessità del "supporto per creare il team con altri specialisti, ma anche con i colleghi infermieri, e l'utilizzo delle nuove tecnologie - intelligenza artificiale, telemedicina - per cercare di aiutare i nostri pazienti anche dal lato emotivo".
A tale proposito, "una corretta presa in carico del paziente affetto a dolore cronico si fonda su 2 pilastri - sottolinea Arturo Cuomo, Osservatorio Siaarti Buone pratiche cliniche per Area dolore - Il primo è la multimodalità della terapia, che non è solo farmaci, ma è farmaci più supporto psicoemozionale e tecniche non farmacologiche, comprese le tecniche mininvasive e invasive che sono più propriamente afferenti alla disciplina del dolore. L'altro pilastro su cui si fonda un corretto approccio alla terapia del dolore cronico è l’interdisciplinarità. Ciò significa che noi non possiamo pensare di curare un paziente affetto a dolore cronico solo attraverso un unico approccio professionale. La terapia del dolore cronico - precisa lo specialista - ha di riferimento lo specialistica, il terapista del dolore che si avvale però di un'equipe variamente strutturata, e comunque coordinata, composta da altri specialisti, che sono il fisiatra, l'ortopedico, il neurologo, il neurochirurgo, il neuroradiologo o il radioterapista, nel caso del dolore oncologico" che, infatti, richiede un approccio di cura diverso da quello cronico.
Il dolore è trasversale su tutte le discipline. "Tutti i medici trattano il dolore. Tutti hanno le competenze per poter trattare un dolore semplice - chiarisce Silvia Natoli, responsabile Area Culturale Siaarti Medicina del dolore e cure palliative - Ma esiste anche il dolore complesso, quel dolore refrattario che non risponde alle terapie convenzionali e, per questo, il riferimento è il terapista del dolore, che è proprio della disciplina di anestesia, rianimazione e terapia del dolore. La Siaarti è l'unica società che ha analgesia nel suo nome e non solo: il motto di Siaarti è 'pro vita contra dolorem semper'. È proprio nel nostro Dna essere terapisti del dolore e prendere in carico il paziente" con questo problema .
L’Italia ha da quasi 15 anni una legge dedicata. C’è però la necessità di migliorare l'accesso alla terapia del dolore e di sensibilizzare i cittadini sui diritti garantiti dalla stessa norma. "È ovvio che servano dei percorsi - rimarca la professoressa Natoli - serve una rete funzionante, servono le competenze. È necessario però che il paziente venga indirizzato precocemente al centro di terapia del dolore quando non risponde alle terapie. Invito i pazienti, ma anche i medici, a chiedere informazioni attraverso il nostro sito, attraverso il nostro numero verde".
- 14:29 - Axpo amplia attività per produzione di biometano in Italia
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - Axpo ha annunciato oggi l’accordo per l’acquisizione di nuovi progetti per la produzione di biometano in Italia. Situati in Sicilia, gli impianti produrranno ciascuno circa 45 GWh di energia rinnovabile l’anno e saranno operativi nella seconda metà del 2026. La costruzione delle strutture inizierà nei primi mesi del 2025. L’annuncio conferma l’impegno di Axpo nella produzione di biometano nel Paese, dopo l’ingresso nel mercato italiano avvenuto a settembre 2024.
L’accordo è stato chiuso a metà dicembre 2024, con le parti che hanno concordato di non comunicare i dettagli in merito al prezzo di vendita. Un impianto sarà costruito sulla costa occidentale della Sicilia, a Mazara del Vallo, e un altro sarà realizzato a Paternò, vicino Catania, sulla costa orientale - fa sapere Axpo - La società Atzwanger, in collaborazione con BiHcon, è già stata selezionata come partner per l’ingegnerizzazione, l’approvvigionamento e la costruzione degli impianti con l’avvio dei lavori a gennaio 2025. Gli impianti utilizzeranno principalmente scarti provenienti da aziende agricole e imprese locali, producendo gas carbon-neutral a emissioni zero che sarà immesso nella rete nazionale italiana.
“Axpo sta perseguendo una strategia di crescita ambiziosa per il biogas in tutta Europa, e stiamo facendo progressi significativi - spiega l’Head of Biogas International di Axpo, Véronique Abrate - Dopo aver annunciato progetti in Portogallo, Italia e Polonia quest’anno, questi nuovi impianti, il quarto e il quinto, contribuiranno a dare ulteriore impulso alla transizione energetica”.
Per il presidente di Axpo Italia, Salvatore Pinto, "le tecnologie energetiche innovative, come il biometano, rappresentano una risorsa chiave per accelerare la transizione energetica. La produzione di biometano facilita la creazione di nuove opportunità economiche a livello locale, stimolando l'occupazione e supportando le imprese agricole. Questi progetti evidenziano una strategia di crescita nel settore da parte del Gruppo Axpo che vede ancora una volta il nostro Paese giocare un ruolo da protagonista".
Axpo vanta una lunga esperienza nella gestione di impianti a biomassa e biogas. In Svizzera è attivo nella fermentazione a secco dei rifiuti organici, con 15 impianti di biogas che producono energia rinnovabile e fertilizzanti naturali ricchi di sostanze nutritive. In Spagna, l’impianto di Torre Santamaría inietta attualmente 26 GWh di biometano nella rete gas ogni anno e si pianifica di quadruplicarne la produzione fino a 115 GWh. Ad aprile 2024, Axpo è entrata nel mercato del biogas in Portogallo con un progetto da 15 GWh che dovrebbe entrare in funzione entro la fine del 2025. In autunno 2024, ha inoltre avviato la sua attività nei mercati del biometano in Italia e Polonia.
- 14:26 - Axpo amplia attività per produzione di biometano in Italia
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - Axpo ha annunciato oggi l’accordo per l’acquisizione di nuovi progetti per la produzione di biometano in Italia. Situati in Sicilia, gli impianti produrranno ciascuno circa 45 GWh di energia rinnovabile l’anno e saranno operativi nella seconda metà del 2026. La costruzione delle strutture inizierà nei primi mesi del 2025. L’annuncio conferma l’impegno di Axpo nella produzione di biometano nel Paese, dopo l’ingresso nel mercato italiano avvenuto a settembre 2024.
L’accordo è stato chiuso a metà dicembre 2024, con le parti che hanno concordato di non comunicare i dettagli in merito al prezzo di vendita. Un impianto sarà costruito sulla costa occidentale della Sicilia, a Mazara del Vallo, e un altro sarà realizzato a Paternò, vicino Catania, sulla costa orientale - fa sapere Axpo - La società Atzwanger, in collaborazione con BiHcon, è già stata selezionata come partner per l’ingegnerizzazione, l’approvvigionamento e la costruzione degli impianti con l’avvio dei lavori a gennaio 2025. Gli impianti utilizzeranno principalmente scarti provenienti da aziende agricole e imprese locali, producendo gas carbon-neutral a emissioni zero che sarà immesso nella rete nazionale italiana.
“Axpo sta perseguendo una strategia di crescita ambiziosa per il biogas in tutta Europa, e stiamo facendo progressi significativi - spiega l’Head of Biogas International di Axpo, Véronique Abrate - Dopo aver annunciato progetti in Portogallo, Italia e Polonia quest’anno, questi nuovi impianti, il quarto e il quinto, contribuiranno a dare ulteriore impulso alla transizione energetica”.
Per il presidente di Axpo Italia, Salvatore Pinto, "le tecnologie energetiche innovative, come il biometano, rappresentano una risorsa chiave per accelerare la transizione energetica. La produzione di biometano facilita la creazione di nuove opportunità economiche a livello locale, stimolando l'occupazione e supportando le imprese agricole. Questi progetti evidenziano una strategia di crescita nel settore da parte del Gruppo Axpo che vede ancora una volta il nostro Paese giocare un ruolo da protagonista".
Axpo vanta una lunga esperienza nella gestione di impianti a biomassa e biogas. In Svizzera è attivo nella fermentazione a secco dei rifiuti organici, con 15 impianti di biogas che producono energia rinnovabile e fertilizzanti naturali ricchi di sostanze nutritive. In Spagna, l’impianto di Torre Santamaría inietta attualmente 26 GWh di biometano nella rete gas ogni anno e si pianifica di quadruplicarne la produzione fino a 115 GWh. Ad aprile 2024, Axpo è entrata nel mercato del biogas in Portogallo con un progetto da 15 GWh che dovrebbe entrare in funzione entro la fine del 2025. In autunno 2024, ha inoltre avviato la sua attività nei mercati del biometano in Italia e Polonia.
- 14:24 - Stellantis: Gelmetti (Fdi), 'un grazie al Mimit per accordo che pone al centro Italia'
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - “Grazie all’impegno del governo Meloni e del ministro Urso finalmente è stato raggiunto un accordo con Stellantis che pone l’Italia al centro dell’azione dell’azienda automobilistica. Aumento dei modelli in produzione, elettrici e ibridi, e la salvaguardia dei livelli occupazionali, in linea con gli investimenti produttivi e avviando processi di inserimento, aggiornamento e riqualificazione delle persone del Gruppo. Prende perciò forma il nuovo piano industriale di Stellantis per l’Italia che prevede un investimento per il 2025 di 2 miliardi di euro negli stabilimenti e 6 miliardi di euro nello stesso periodo in acquisti da fornitori operanti in Italia. Grazie all'incessante lavoro del governo e in particolare del ministro Urso si apre una fase nuova per l'automotive italiana”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Matteo Gelmetti.