La procura di Milano ha aperto un’inchiesta conoscitiva sulle dichiarazioni rilasciate alla trasmissione “La Zanzara“, in onda su Radio24, dall’europarlamentare della Lega Nord Mario Borghezio sulla strage di Oslo. L’esponente del Carroccio aveva definito “giuste” le idee del responsabile della carneficina di venerdì scorso. A quanto risulta però, si tratta di un’indagine a modello 45 e cioè senza titolo di reato o indagati. In altre parole le toghe milanesi stanno verificando se le parole di Borghezio costituiscano reato oppure no.
Il fascicolo è stato aperto dai pm Armando Spataro e Grazia Pradella che hanno chiesto all’emittente radiofonica l’acquisizione della registrazione dell’intervista integrale del politico padano in cui aveva detto che “alcune delle idee espresse da Breivik, al netto della violenza, sono in qualche caso ottime”. I magistrati dovranno verificare se esistono gli estremi per contestare l’ipotesi di istigazione alla violenza.
Nel frattempo sono arrivate le scuse del diretto interessato: “Raccolgo l’invito rivoltomi dal ministro Franco Frattini a rendere anche nelle sedi opportune le mie scuse alla Norvegia e, in particolare, ai parenti delle vittime in merito a quanto è stato, secondo me, illegittimamente travisato dalle opinioni da me espresse”. Il ministro degli Esteri aveva bollato le sue affermzioni come “frasi farneticanti” invitandolo a “scusarsi personalmente” per quanto detto dai microfoni di Radio 24.
Borghezio poi, una volta appresa la notizia dell’inchiesta, ha anche detto di voler rinunciare all’immunità che il suo status di parlamentare europeo gli garantisce. “Sono a disposizione della procura perche’ non ho paura di un confronto – ha detto il politico – Mi sono solo permesso di esprimere le mie opinioni e non ho nessuna responsabilita’ istituzionale”.