Slogan inedito in un parco giochi di Paderno Dugnano, dove nel 2009 si tenne il famoso summit al circolo Falcone-Borsellino
Era la sera del 31 ottobre 2009, e quelli che secondo gli inquirenti sono i rappresentanti dei più importanti “locali” di ‘ndrangheta in Lombardia avevano scelto di riunirsi proprio a Paderno, in un circolo Arci intitolato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Proprio sotto la celeberrima foto dei due eroi dell’antimafia, il presunto boss Pino Neri aveva preso la parola per invitare tutti a superare i problemi e pensare agli affari, dopo il fragoroso omicidio di Carmelo Novella, padrino “licenziato” a colpi di pistola dai vertici calabresi. Se avevano scelto quel luogo per beffare le legge, le legge li beffò filmando e registrando l’incontro. E oggi, gran parte deicommensali sono sotto processo a Milano per associazione mafiosa.
“Don’t touch mea ‘ndrina”. Può essere la bravata di un ragazzino o lo scatto d’orgoglio di un picciotto ferito nell’onore. Ma certo che a Milano e dintorni la presenza della ‘ndrangheta si percepisce sempre di più. Anche sui muri.