Dopo il processo breve è il turno del ddl allunga processi, un disegno di legge sulla giustizia che dalla Camera è approdato ieri in Senato. Il provvedimento contiene due emendamenti ad hoc per i processi Mills, Mediatrade, Ruby: la possibilità di aumentare il numero dei testimoni a favore della difesa, e la non validità delle sentenze passate in giudicato. Lo scopo, secondo l’opposizione, è ottenere, allungando i tempi, l’agognata prescrizione dei processi di Silvio Berlusconi. Da Palazzo Madama, il parere dei senatori che dovranno discutere sul ddl e votarlo entro il 4 agosto, come ha assicurato il presidente del Senato Renato Schifani.
Servizio di Irene Buscemi e Paolo Dimalio
Videogallery
Il “processo lungo” approda in Senato
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione