Milano chiude a -0,67%, in recupero come le altre borse europee dopo le parole di Obama sul debito Usa. Lo spread Btp-Bund sale a 338 punti. Secondo l'agenzia di rating la pressione su Madrid potrebbe aggravarsi dopo il piano di salvataggio della Grecia che ha creato “un precedente”
Le Borse europee riducono notevolmente le perdite in chiusura di seduta in linea con Wall street dopo le parole del presidente Usa Obama, fiducioso sulla soluzione del nodo del debito statunitense. In recupero anche Piazza Affari che, dopo essere stata maglia nera in Europa per gran parte della giornata, arriva vicino alla parità, con l’indice Ftse Mib a -0,67%.
Prima delle parole di Obama le principali piazze europee erano in forte perdita, con Milano che era arrivata a toccare un minimo di -2,4%, dopo l’apertura subito negativa a -1,5%. A pesare sono state soprattutto la decisione di Moody’s di mettere in discussione il rating della Spagna e i timori dovuti al mancato voto sull’aumento del tetto del debito Usa.
Nuova seduta difficile per Finmeccanica: dopo il crollo della vigilia causato soprattutto dalla revisione degli obiettivi 2011, il titolo ha chiuso in calo del 6,94% a 5,36 euro. Molto forti gli scambi: nella giornata, durante la quale il titolo è stato anche brevemente posto in asta di volatilità, sono passate di mano 14 milioni di azioni, contro una media quotidiana dell’ultimo mese di Borsa di 2,4 milioni di ‘pezzi’.
Nuove tensioni oggi si sono registrate pure sui titoli di stato italiani. Lo spread tra il bund tedesco e i btp decennali è salito a 338 punti. In rialzo rispetto a ieri, ma in frenata rispetto ai massimi odierni, anche lo spread spagnolo sotto i 350 punti. Record per il differenziale dei titoli belgi, che tocca i 179 punti.
Spagna nel mirino di Moody’s – Nel frattempo, l’agenzia internazionale Moody’s mette sotto osservazione per un possibile taglio il rating ‘Aa2’ della Spagna. L’agenzia precisa che l’eventuale riduzione sarebbe solo di un gradino. Inoltre l’istituto spiega che la decisione è legata alle difficoltà di finanziamento della Spagna e che il nuovo pacchetto di aiuti deciso dall’Unione europea per la Grecia rende ancora più problematica la ricerca dei finanziamenti. Anche gli sforzi di consolidamento del governo appaiono più difficili nell’ambito della debole congiuntura economica e non aiuta il debito delle regioni. Moody’s ha anche posto sotto osservazione per un possibile downgrade il rating del Fondo de Restructuration Ordenada Bancaria (Frob).
Moody’s ritiene che la pressione su Madrid potrebbe aggravarsi dopo il piano di salvataggio della Grecia che ha creato “un precedente”, coinvolgendo anche il settore privato e aumentando i rischi per gli investitori che detengono le obbligazioni dell’area dell’euro. L’agenzia internazionale, in una nota, ha precisato che ogni variazione al rating ‘Aa2’ sarebbe probabilmente limitato al taglio di un solo gradino. Moody’s, inoltre, vede anche sfide fiscali a carico di Madrid a causa degli sforzi di risanamento nello scenario di un’economia debole.