Piazza Affari chiude a -2,53%. Commissione Ue: "Piena fiducia nelle misure italiane"
Archivia un’altra seduta nera per la Borsa italiana, di nuovo la peggiore in Europa con il Ftse Mib che lascia sul terreno il 2,53% a 17.272 punti e l’All Share il 2,51% a 17.985. Milano, negativa dall’avvio, ha progressivamente esteso le perdite sul finale, seguita a distanza dagli altri mercati del vecchio continente, in scia al peggioramento di Wall Street. In attesa del voto del Senato Usa sul debito, pesa sulle borse un clima generale di sfiducia. Si intensificano anche i timori per la crescita dell’economia dopo il calo a sorpresa, per la prima volta in due anni, della spesa per i consumi a giugno negli Usa.
Mentre lo spread Btp-Bund si mantiene su livelli record (oggi sfonda il tetto dei 380 punti, per poi scendere a 367), a Milano è andato in scena lo stesso copione di ieri con un brusco peggioramento sul finale e una raffica di titoli sospesi in asta di volatilità. Crollano le banche, con ribassi tra i tre e i cinque punti percentuali. Tonfo di Fiat (-8,43%) dopo il luglio nero del mercato auto. Limitano le perdite gli energetici, male industriali, lusso e tecnologici. Stabile a 3,2 miliardi di controvalore il volume degli scambi.
Spread Btp-Bund record – Continua la pressione anche sui titoli di Stato italiani, con il differenziale tra i Btp decennali e i Bund tedeschi che durante la giornata arriva al livello mai raggiunto di 385 punti base. Per poi scendere a 367,3 per un rendimento del 6,1%. Sempre ridotto è lo scarto con i Bonos spagnoli la Spagna, il cui premio di rischio rispetto ai Bund viaggia sui 383 punti base e il tasso di rendimento è ora calato al 6,27%. Da segnalare l’avvicinamento dei tassi di rendimento sulla scadenza quinquennale con i titoli italiani al 5,51% e quelli spagnoli al 5,56%.
Domani Tremonti da presidente Eurogruppo – La difficile situazione sui mercati è stata affrontata in una riunione pomeridiana del Comitato per la stabilità finanziaria, con il ministro Giulio Tremonti e i rappresentanti di Consob, Bankitalia e Isvap. Dopo l’incontro è stato diffuso un comunicato: ”Le analisi confermano che il sistema bancario e finanziario italiano è solido, grazie anche all’azione tempestiva di rafforzamento delle condizioni patrimoniali e di liquidità delle banche. Il Comitato ha convenuto sull’opportunità di continuare a mantenere sotto costante osservazione la situazione”. Domani il responsabile del Tesoro sarà in Lussemburgo per un confronto con il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker.
Un segnale di ottimismo è arrivato oggi dalla Commissione Ue, che si dice “pienamente fiduciosa” delle misure prese dall’Italia per fronteggiare la situazione. E’ quanto ha riferito oggi la portavoce Chantal Huges rispondendo ad una domanda sulla crescita dello spread tra i Btp e i bund tedeschi. La portavoce ha sottolineato che la situazione di Italia e Spagna “è molto simile” e che i due Paesi stanno prendendo “le misure necessarie” e stanno avviando le “riforme concordate”. La direzione generale Ecofin, ha aggiunto Huges, sta seguendo quotidianamente la situazione dell’evoluzione degli spread e “non ci sono prove di cambiamenti drammatici”.