“I mercati reagiscono per ragioni proprie che sono distanti sia dalla realtà economica che dalla politica”. Figurarsi dunque se rispondono “al mio intervento di ieri”. Silvio Berlusconi non fa neanche in tempo a dirlo che Piazza Affari, già in terreno negativo, accelera la discesa di un punto percentuale netto. Ma il premier non fa una piega e, anzi, svela: “Sono figlio di un padre che aveva una grande esperienza di Borsa mi diceva della filosofia e delle ragioni che muovono le Borse, che sono normalmente in contrasto con quelle che muovono l’economia. Ricordo una frase che diceva: le Borse sono come un orologio rotto, due volte al giorno danno l’ora esatta ma per tutto il resto l’ora non è quella vera”, ha detto. E poi, a mercati ancora aperti, suggerisce: “Ho aziende in Borsa, io investirei prepotentemente nelle mie aziende che continuano a fare utili”.
Poi, mentre il premier battibeccava con Giulio Tremonti, sul possibile coinvolgimento o meno della Bce per far fronte alla crisi, il presidente dell’Eurotower bacchettava l’Italia: “Il tasso di crescita in Italia medio e a lungo termine è sotto il potenziale di crescita” e “ci sono ostacoli strutturali che bisogna eliminare”, ha detto Jean-Claude Trichet. Dichiarazioni che non arrivano in tempo reale ai rappresentanti dell’esecutivo riuniti in conferenza stampa dopo l’incontro con le parti sociali.
Qui Tremonti sottolinea l’importanza della condivisione del percorso italiano con le autorità internazionali, Commissione Europea, Ocse e Fmi. “Abbiamo oggi un metodo di lavoro che non è solo Italia su Italia, ma anche con l’estero, con contatti con le principali istituzioni economiche internazionali, per un confronto su percorso e proposte”. Il premier, seduto accanto a lui in conferenza stampa, lo interrompe per aggiungere anche l’importanza di tenere informata la Bce. Ma il ministro puntualizza che l’Eurotower non può essere coinvolta. “Già nei mesi scorsi abbiamo avviato dei contatti con i principali sistemi economici e finanziari (Commissione europea, Ocse e Fmi) per un programma di discussione congiunto e comune”. A partire da agosto, quindi, “si è attivi anche su questo segmento, non solo Italia su Italia ma anche attraverso il confronto con queste istituzioni”. Ma Berlusconi interviene di nuovo, ribadendo che alla lista degli organismi che saranno coinvolti anche la Bce, il ministro interrompe quindi il premier spiegando che la Banca centrale europea è un organismo “importante ma non coinvolgibile”. E Berlusconi ribatte: “Però è informabile”. Tremonti fa finta di nulla e prosegue a parlare, mentre il Cavaliere si gira verso alcuni collaboratori seduti in prima fila e sorride.
In sostegno del premier è arrivato, puntuale, l’ex responsabile, Domenico Scilipoti. “La fiducia del Premier nelle forze e negli strumenti a disposizione del nostro Paese ì stata recepita anche dagli operatori finanziari, facendo registrare un’apertura positiva in Piazza Affari”. Perché di fatto stamani Milano aveva aperto con il segno più, per poi girare dopo le dieci in discesa e raggiungere il terreno negativo dopo l’intervento odierno del Cavaliere.