"Ho come l'impressione che farebbe commenti in famiglia o con gli amici. Solo Antonio Padellaro potrebbe farlo scrivere, non credo nessun altro giornale lo ospiterebbe. E questo spiega anche il momento che stiamo vivendo"
Tra gli ospiti, a dialogare con la giornalista, due autoctoni: Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli. Parlando al fattoquotidiano.it Emilia Romagna, Bice Biagi fa un excursus sul giornalismo e racconta: “Sono stata fortunata, perché ho avuto dei genitori che hanno lasciato a me e alla mia famiglia un’eredità importante, seria, in certi momenti forse anche difficile da portare avanti. Ma è un patrimonio”.
Possibilità nei giovani e nel giornalismo di adesso di riprendere quel tipo di cronaca e narrazione della realtà?
“Non è per piaggeria, ma voi fate parte di una testata – dice Bice Biagi – che secondo me si merita tutto il successo che ha avuto, parlo del Fatto Quotidiano, ovviamente, e che credo sia molto importante in questo momento che sta vivendo il paese. Dunque complimenti a voi e per il lavoro che state facendo. Esistono, conosco e li ho conosciuti, giornalisti che sono ancora capaci di tenere la schiena dritta. Sono convinta che ci sia un mondo di giovani assolutamente migliore di quello che ci viene raccontato. Le nostre ragazze non sono tutte escort. Esistono ragazze e ragazzi che si impegnano, studiano, lavorano come precari, sono misurati, e per i quali la cosa che più conta è essere delle brave persone”.
Cosa direbbe giornalisticamente suo padre del momento che sta vivendo la politica, la sinistra in particolare, e il giornalismo? “Ho come l’impressione che mio padre i suoi commenti, le sue impressioni, li potrebbe fare in famiglia o con gli amici … Forse Antonio Padellaro lo farebbe scrivere sul suo giornale. Non so su quali altri giornali mio padre potrebbe scrivere. E questo ci dà il segno del momento che stiamo vivendo”.
testo e video di Ilaria Giupponi, David Marceddu e Giulia Zaccariello