La Casta dei parlamentari italiani, si sa, è piena di privilegi.
Tra gli innumerevoli la possibilità di viaggiare gratis su tutto il territorio nazionale in treno e in aereo. Un privilegio che rimane anche da ex.
Non viaggi gratis dal proprio collegio elettorale a Roma e ritorno (e poi, quale collegio elettorale che il Porcellum li ha eliminati?), oppure in viaggi da giustificare con missioni o iniziative elettorali, nooo, a sbafo dovunque in Italia e tutte le volte che lo ritengono necessario…
Una delle norme sbandierate in pompa magna da Tremonti, Berlusconi e Calderoli è quella contenuta nell’articolo 18 della bozza di decreto: “Voli in classe economica”: “I Parlamentari, gli amministratori pubblici, i dipendenti delle amministrazioni dello Stato…(omissis)…che utilizzano il mezzo di trasporto aereo, volano in classe economica.”
Potete verificare tutti voi sul sito della nostra compagnia di bandiera come ho fatto io: la Business Class sui voli nazionali non esiste.
“Quindi la manovra taglia costi che non esistono, ovvero esistono solo in minima parte perchè l’unica riduzione è per i parlamentari ‘in missione’ al di fuori del territorio italiano (ovvero nei paesi Ue). Infatti su questa norma non quantificano il risparmio.”
Questa è solo una maniera per prendere per il culo noi cittadini italiani che ci stiamo ribellando contro i privilegi della Casta.
Sarebbe bastato togliere il benefit dei voli e viaggi in treno gratis per le migliaia di “ex” parlamentari, per dare un segno concreto di #bastacasta.
Ma non ci fermeranno, anche per questo è importante la mobilitazione che abbiamo programmato per il 10 e 11 settembre a Roma: facciamo Piazza pulita!